Con il suo inconfondibile colore azzurro intenso, che talvolta vira verso il verde acqua, il Turchese rappresenta una delle pietre più antiche, avvolte da un’affascinante aura misteriosa. Già gli Antichi Egizi, i Navajo e gli Apache la ritenevano una pietra porta fortuna. Scopriamone i benefici che ne possiamo trarre indossandola o semplicemente tenendola in casa.
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È una pietra molto antica che, fin dai tempi antichi, è considerata simbolo di saggezza e fortuna, in grado di provocare emozioni positive in chi la indossa o semplicemente la possiede.
A livello minerale è un fosfato basico idrato che si viene a formare a causa dell’alterazione nelle rocce sedimentarie (in prevalenza vulcaniche o arenarie) contenenti alluminio e rame. Proprio da quest’ultimo deriva la sua tipica colorazione azzurro-verde.
Si tratta di una pietra dalla consistenza porosa. Tende quindi a deteriorarsi con facilità. Sempre opaca o leggermente traslucida sui bordi, può presentare delle venature scure o nere di limonite.
Appartiene alla categoria mineralogica dei fosfati e ha una durezza che va da 5 a 6 nella scala di Mohs.
Esistono vari tipi di turchese, con colorazioni più o meno intense.
In cristalloterapia, ogni pietra ha proprietà ben specifiche. Andiamo quindi a scoprire quali sono i benefici che apporta il turchese a livello fisico e mentale.
Tra le diverse proprietà annovera virtù, quali:
Anche a livello psicologico e spirituale questa pietra dura dona diversi effetti positivi:
Inoltre, è considerata “la pietra dei viaggiatori” perché li protegge da incidenti e cadute.
Questa pietra è collegata al quinto Chakra, quello della gola.
L’ideale sarebbe indossare la pietra a stretto contatto con la pelle, meglio se a livello del Chakra della gola, ad esempio sotto forma di ciondolo.
Può comunque essere sufficiente posizionarla in casa per favorire il flusso di energie positive. Inoltre, è molto utile anche per praticare la meditazione in quanto favorisce l’apertura della mente.
Dopo l’utilizzo, se la si vuole scaricare, basta sistemarla sotto il getto d’acqua corrente.
Essendo una pietra assai delicata e piuttosto porosa, è sufficiente pulirla con morbido panno leggermente inumidito.
Va tenuta lontana da fonti di calore e non va assolutamente trattata con prodotti detergenti né con sostanze grasse. Mai tenerla a mollo nell’acqua.
Pur essendo una gemma piuttosto diffusa, è difficile trovare esemplari di elevata qualità e che non presentano imperfezioni.
Per dare l’idea, ogni 45 kg di minerale estratto, soltanto 11 kg circa (più o meno il 25%) sono da considerare pietre per gioielli. Una pietra di buona qualità può costare tra i 300 e i 400 euro a carato. Un singolo cabochon ha invece costi più accessibili.
È una delle pietre più falsificate a livello mondiale. Per questo, è molto facile imbattersi in imitazioni di scarso valore.
La Crisocolla, la Smithsonite e l’Amazzonite le somigliano molto; tuttavia, circolano anche riproduzioni sintetiche, realizzate con vetro o addirittura plastica.
Pertanto, se si intende acquistare una pietra o un gioiello con questa gemma, è fondamentale rivolgersi a fornitori esperti e fidati.
Può essere utile sapere che il vero presenta una lucentezza opaca e cerosa, ed inoltre, in base al tipo di turchese, può includere o meno una matrice.
In caso di dubbi, chiedere una valutazione gemmologica.
Gran parte delle civiltà antiche teneva in grande considerazione questa pietra.
Gli Antichi Egizi, ad esempio, ritenendola simbolo dell’Aldilà e dell’Universo, la utilizzavano per la realizzazione di scarabei porta fortuna e decorazioni di vario tipo.
Secondo gli Indiani d’America, rappresentava l’incarnazione degli spiriti del cielo e del mare. Per secoli lo utilizzarono come mezzo di scambio e lo usavano molto in gioielleria. Credevano anche che assicurasse successo in guerra e durante le battute di caccia.
I Navajo pensavano che potesse favorire le piogge, mentre gli Apache pensavano che ci fosse una gemma di turchese alla fine dell’arcobaleno.
In Tibet, simboleggia l’amore; per questo la pietra viene donata al proprio amato.
Infine, sia la cultura occidentale che quella orientale lo ritengono un amuleto portafortuna che.
Il turchese è la pietra porta fortuna di coloro che sono nati sotto il segno zodiacale del Sagittario.
Oltre che una pietra, è anche un colore, indicato come ‘Turquoise 15-5519 TPX’ nella scala Pantone. È un colore freddo nato dall’unione dell’azzurro col verde. Il nome deriva ovviamente dalla pietra.
Il colore turchese ha vari significati:
Nonostante sia piuttosto particolare, ultimamente, viene sempre più ricercato nel mondo della moda e dell’arredo.
È un bel colore luminoso ed estivo. Vediamo quali sono i migliori abbinamenti che si possono creare. Turchese e:
Si ottiene dalla combinazione del blu-azzurro con il verde. Trae quindi gli effetti principali di entrambi questi colori. Dall’azzurro, deriva la sua azione rilassante; mentre dal verde quella disintossicante.
Si tratta quindi di una tinta che trasmette calma e pace, armonia e tranquillità. Perfetta per conciliare il riposo, la meditazione e scaricare gli stati di ansia e di stress.
Secondo i dettami della cromoterapia, bisognerebbe indossare vestiti di color turchese o circondarsi di oggetti di questa tinta nelle seguenti condizioni:
Le persone che prediligono questa tinta tendono ad essere calmi e sicure, e danno molta importanza alla comunicazione.
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