Ben nota ai vegani, la farina di semi di lino è un alimento nutraceutico. Ciò significa che è un cibo ricchissimo di proprietà benefiche ed un vero e proprio farmaco naturale. Ottenuta dalla macinazione a pietra dei semi di lino, è ricca di calcio e proteine. Tra le numerose proprietà, presenta il vantaggio di essere assorbita facilmente dall’intestino. Perfetta per preparare pane, torte e biscotti, è utilissima anche in caso di reumatismi.
Contenuti
Si ricava dalla macinatura a pietra, piuttosto grossolana, dei semi della pianta del lino, nome scientifico Linum usitatissimum, un’erba annua della famiglia Linacee.
Da almeno 5000 anni, il lino viene coltivato in tutto il mondo e ne esistono varietà differenti.
La farina di semi di lino si presenta come una polvere grossolana, di colore giallo bruno, untuosa al tatto.
Fin dall’antichità ha fatto parte dell’alimentazione umana. Gradualmente è stata poi sostituita dalla classica farina di grano, la più utilizzata nel mondo moderno. In realtà i semi di lino possiedono importantissime proprietà salutistiche che sarebbe bene conoscere per ripristinare questo alimento nella dieta quotidiana.
Ma prima di darvi qualche idea su alcuni possibili usi, vediamo le sue proprietà.
I semi di lino contengono nutrienti molto importanti per l’organismo presenti, di conseguenza, anche nella sua farina. La differenza sostanziale sta nel fatto che, i semi, dalla corteccia esterna piuttosto dura, spesso non vengono digeriti, la farina di semi di lino, al contrario, è pienamente assimilata dall’organismo che così riesce ad assimilare tutte le importanti sostanze che sono:
Da tutte queste sostanze ne derivano ottime proprietà benefiche. Ecco le principali:
100 grammi di farina di semi di lino infatti apportano solo 534 calorie. Inserirla nella dieta può quindi aiutare il dimagrimento. L’alto contenuto di fibre riduce il contenuto di grassi nel sangue, aumenta il senso di sazietà, combatte il gonfiore addominale e la stitichezza. Gli omega 3, infine, aiutano a digerire gli altri grassi facilitandone l’eliminazione.
Per quanto riguarda i suoi utilizzi, la farina di semi di lino può essere utilizzata sia sotto forma di cataplasmi e impacchi contro tosse, reumatismi e raffreddore, sia in cucina come ingrediente di ricette dolci e salate.
Il cataplasma, ad uso topico, è un rimedio naturale per:
Basta amalgamare 50 g di farina con dell’acqua fino ad ottenere un impacco cremoso. Far bollire e procedere poi con degli impacchi sulle parti da trattare. Sul torace per la tosse, su fronte e zigomi per la sinusite, all’altezza della vescica in caso di cistite.
In cucina è estremamente versatile.
Colazione
Anzitutto se ne può assumere una piccola dose tutti i giorni, la mattina a colazione, aggiungendone un po’ allo yogurt. In abbinamento magari a frutta secca (nocciole, mandorle…) ed altri semi (papavero, girasole…).
Legante per ricette dolci
È un ottimo sostituto dell’uovo e quindi perfetta per la preparazione di dolci vegani. Per sfruttarla come legante per cucinare torte e biscotti basta aggiungere 3 cucchiai di acqua ad un cucchiaio di farina.
Ricette salate
Aggiunta ad altre farine costituisce l’impasto per panificati come pane, grissini e focacce. In questo caso, la proporzione ideale è 20-30% di farina di semi di lino rispetto al totale delle altre farine utilizzate (integrale, avena, kamut).
Addensante
Costituisce infine un ottimo addensante naturale, vegetale e privo di glutine, molto utile per salse e creme di accompagnamento. Per addensare condimenti cremosi, basta setacciare pian piano la farina di semi di lino, aggiungendola fino ad ottenere la consistenza desiderata.
Abbiamo detto che è un alimento molto versatile che si presta sia per ricette dolci che salate. Vi presentiamo un paio di idee:
Ingredienti:
Preparazione
Mescolare la farina di semi di lino all’acqua e lasciar riposare per una decina di minuti. Nel frattempo, unire tutti gli ingredienti secchi, aggiungete l’olio, il sostituto dell’uovo e lavorare l’impasto fino a ottenere un composto liscio. Formare una palla e metterla a riposare in frigorifero per un’ora avvolta nella pellicola.
Stendere l’impasto e disporlo in una teglia oliata. Aggiungere la marmellata e le decorazioni create con un poco di impasto tenuto da parte. Cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa mezz’ora.
Ingredienti
Procedimento
In una ciotola, unire le farine, il sale e le noci tritate grossolanamente. A parte, sciogliere il lievito e lo zucchero nell’acqua, attendere una decina di minuti e poi aggiungere la miscela alle farine.
Lavorare l’impasto con le mani fino a creare una palla omogenea. Far lievitare per almeno due ore e poi cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 30 minuti.
Si trova nei negozi di prodotti biologici e nelle migliori erboristerie. Prezzo indicativo circa €3,00 – 4,00 per una confezione da 500 grammi. È reperibile anche in farmacia ed ovviamente online.
La potete preparare facilmente in casa utilizzando un macinacaffè.
Nonostante le innumerevoli proprietà benefiche finora descritte, la farina di semi di lino potrebbe essere nociva, o comunque poco salutare, in alcuni casi specifici.
I semi di lino, quando arrivano nell’intestino, formano una massa gelatinosa che, nei soggetti affetti da malattie degenerative come le sclerosi, possono provocare pericolose ostruzioni intestinali.
I fitoestrogeni non andrebbero assunti in gravidanza. Non ci sono prove scientifiche ma pare che influenzino lo sviluppo dell’apparato riproduttivo del feto.
Non somministrare ai bambini. Il loro apparato gastrointestinale, dovendo ancora strutturarsi, è molto delicato. Per favorire il transito è meglio utilizzare rimedi più blandi e delicati.
Soprattutto nel primo periodo di assunzione, possono verificarsi forme fermentative, flatulenze, senso di pesantezza, gonfiore e difficoltà digestiva.
Secondo la stessa logica del carbone vegetale, anche i semi di lino assorbono eventuali sostanze farmacologiche. Occorre quindi stare molto attenti a distanziare i tempi di assunzione per non interferire con eventuali cure farmacologiche.
Sono sconsigliati a chi soffre di sindrome del colon irritabile e a chi soffre di diverticolite. Poiché in tali patologie si alternano periodi di stipsi a periodi di dissenteria, i semi di lino potrebbero aumentare entrambe le disfunzioni.
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