La macchia mediterranea è uno dei maggiori ecosistemi naturali che caratterizzano tutta l’area del Mediterraneo, compresa quindi la nostra Penisola. Come qualsiasi tipo di altro ecosistema, la macchia mediterranea è caratterizzata da specie vegetali ed animali in costante equilibrio (climax) che garantisce loro una completa autonomia.
Ad oggi non è a rischio rispetto ad altri ecosistemi naturali, tuttavia, è molto importante preservarla per garantire la sopravvivenza della flora e della fauna tipiche.
Vediamo quali sono le caratteristiche del nostro ecosistema e quali sono le specie tipiche di questa macchia.
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È un ecosistema che comprende creature vegetali e animali, che amano il clima mediterraneo e quindi sono tipiche proprio di quelle aree che si affacciano sul Mediterraneo.
Questa macchia però si trova anche in altre parti del Mondo, che presentano caratteristiche simili. Ad esempio, in alcune zone sull’Atlantico, in Marocco e nella parte atlantica della penisola iberica meridionale.
Ma non è ancora finita. Possiamo infatti trovarla ancora più lontano, dove assume addirittura una denominazione differente. Chaparral in California, fynbos in Sudafrica, mallee nell’Australia del sud, kwongan nell’Australia occidentale e matorral in Cile.
Questo eco-sistema vegetale è un bacino di biodiversità che va conosciuto e tutelato.
Comprende vegetali sia di tipo arbustivo che di altro tipo. Le piante tipiche appartengono alla specie Sclerofille, che non superano i 4 m di altezza e hanno foglie persistenti, poco ampie, lucide e piuttosto coriacee.
Quando si parla di questo eco-sistema, è bene fare molta attenzione a distinguerlo dalla gariga, sempre tipica della zona mediterranea, ma caratterizzata da arbusti che sono in genere più piccoli, spinosi e meno verdeggianti. La gariga è infatti una delle zone più degradate rispetto alla macchia mediterranea.
Tipica delle coste bagnate dal Mar Mediterraneo, è caratterizzata da un clima con estati calde e piuttosto aride durante le quali non mancano periodi di siccità, ed inverni miti, umidi e piovosi.
La presenza del mare influenza poi molto questo clima, e determina escursioni termiche giornaliere ed annue modeste (inferiori ai 20°). Ciò accade perché il mare trattiene il calore estivo e lo rilascia durante l’inverno.
È proprio grazie a queste condizioni meteorologiche che la flora e la fauna tipiche della macchia riescono a sopravvivere e proliferare in modo ottimale.
La flora tipica comprende specie arbustive ed arboree che presentano caratteristiche simili, che le rendono in grado di tollerare i venti salmastri, provenienti appunto dal Mediterraneo, nonché i periodi di aridità del terreno.
Nello specifico:
Fatta questa premessa generale, bisogna anzitutto distinguere due tipi di macchie
Per quanto riguarda la fauna, gli animali tipici di questo ecosistema sono sia mammiferi che rettili, uccelli, anfibi ed insetti.
Tra i mammiferi ricordiamo i più rappresentativi come il daino, il capriolo, nonchè il tasso, cinghiale, il lupo, la volpe e lo scoiattolo.
Non mancano poi varie specie di rettili come le tartarughe, le vipere e le lucertole.
Numerosa è inoltre la varietà di uccelli, anche se molte specie hanno abitudini migratorie e quindi sono presenti solamente in determinate stagioni dell’anno.
Approfondiamo le piante tipiche dell’eco-sistema mediterraneo. Tra gli arbusti, le piante più note presentano caratteristiche simili, come crescita bassa, fusti resistenti e foglie rigide e coriacee:
Ricca e molto ampia è poi la varietà di erbe aromatiche di questa zona. Tra le varie, citiamo:
Vediamo infine i luoghi più tipici e caratteristici dove trovare la macchia mediterranea in Italia, facendo una comoda suddivisione per regioni.
In ordine alfabetico:
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