Scopriamo tutte le applicazione e le proprietà della passiflora, una pianta della salute nota anche come il fiore della passione.
Si può coltivare come rampicante, mettendola su un traliccio, ma è perfetta anche per una pergola o come pianta da appartamento.
Questa pianta produce fiori bellissimi e frutti rinfrescanti, se si trova in regioni con un clima adatto. I suoi effetti in fitoterapia sono ansiolitici e sedativi.
Contenuti
La pianta ha l’aspetto di una liana lunga diversi metri:
Il genere passiflora conta più di 500 specie e non tutte possono essere coltivate nello stesso modo, né nello stesso clima.
Sebbene la passiflora caerulea sia quasi l’unica coltivata all’aperto nelle nostre regioni, ecco alcune varietà e specie interessanti:
La passiflora incarnata non passa inosservata. Non è un gioco di parole, bensì un modo divertente per sottolineare le tante virtù di questa pianta erbacea perenne dal portamento rampicante.
E’ una pianta originaria dell’America Centrale e Meridionale e appartenente alla famiglia delle passifloraceae, da cui deriva come anticipato il famoso frutto della passione.
Ai tempi di Montezuma, la passiflora veniva coltivata nei giardini dei sovrani aztechi.
Il suo aspetto particolare le ha garantito molto successo come pianta ornamentale e in tutto il mondo è conosciuta con il suggestivo nome di “fiore della passione”.
L’origine del nome, in realtà, risale ai missionari gesuiti del XVII secolo, che vedevano nei viticci della pianta la frusta della flagellazione di Cristo, negli stami e negli stilli il martello e i chiodi, e nella raggiera della corolla la corona di spine.
Ma ciò che rende la passiflora una pianta veramente speciale sono le sue proprietà medicinali e terapeutiche.
Nota da tempo come rimedio naturale per favorire il sonno, le sue virtù sono oggi confermate anche dalla scienza.
La passiflora, infatti, contiene numerosi flavonoidi che agendo sul sistema nervoso centrale svolgono una funzione sedativa ed ansiolitica.
E’ ricca di acidi fenolici, curarine, fitosteroli ed eterosidi cianogeni e la sinergia di tutti questi elementi ne amplifica l’effetto calmante e neurotonico.
Ma non è tutto. La passiflora è un rimedio efficace anche per l’intestino irritabile e per sedare gli attacchi di tosse, grazie alle sue proprietà antispasmodiche.
Utile per calmare i dolori mestruali, svolge oltre a ciò un’azione preventiva per gli attacchi di cuore. Ma quel che è ancora più importante è che la passiflora è sicura, non ha effetti collaterali e non provoca una vera assuefazione.
In fitoterapia si utilizzano solo le parti aeree (foglie e fiori raccolti alla fioritura e alla comparsa dei frutti). I frutti in sé sono di scarso interesse, a parte la loro ricchezza di vitamine e minerali.
Si può assumere come tisana o sotto forma di tintura madre e la sua azione è potenziata dalla sinergia con altre piante (come camomilla, melissa, valeriana, etc.).
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Come anticipato questa pianta e quindi gli integratori alimentari derivati è nota per contribuire ad alleviare :
Sebbene la composizione chimica della passiflora sia nota, i costituenti responsabili delle sue proprietà tranquillanti non sono stati formalmente identificati.
La passiflora ha effetti calmanti e sedativi, quindi è preferibile non guidare un veicolo a motore durante l’assunzione.
Inoltre, l’assunzione di passiflora è sconsigliata alle donne in gravidanza o in allattamento e ai bambini.
Seguendo le dosi consigliate dal vostro fitoterapeuta, omeopata o medico di fiducia, la passiflora è generalmente sicura.
Tuttavia, sono stati segnalati rari casi di ipersensibilità con conseguente vasculite (infiammazione dei vasi);
Sono stati segnalati anche rari casi di nausea.
Può provocare anche allergie nei lavoratori a contatto ripetuto con questa pianta.
Dopo aver affrontato in dettaglio le proprietà ci teniamo a fare delle considerazioni finali.
Non c’è dubbio che questa pianta abbia leggere virtù terapeutiche. Ma non tutte le passiflore: dipende dalla specie, dalle condizioni di crescita, dal momento della raccolta.
Le benzodiazepine sono ansiolitici, non antidepressivi. Queste due famiglie di farmaci non agiscono allo stesso modo e non hanno le stesse indicazioni terapeutiche.
Inoltre, i principi attivi della pianta non sono altro che composti chimici, e possono anche causare dipendenza. Ma il dosaggio è così basso che, in primo luogo, può solo alleviare i disturbi minori, e in secondo luogo, la dipendenza è meno forte.
Questa pianta ha usi diversi a seconda della specie: la Passiflora caerulea non teme il gelo, e può essere coltivata ovunque in Italia, ma è solo ornamentale.
La passiflora edulis è chiamata grenadilla ed è quella che viene usata in cucina.
Infine la passiflora incarnata è l’unica che viene usata in erboristeria, e viene coltivata nel sud-est degli Stati Uniti e in Messico.
E’ consigliato di potare la pianta dopo la fioritura per limitarne la crescita. Cresce rapidamente e la potatura non farà altro che migliorare la fioritura successiva.
Meglio rimuovere i fiori spenti man mano che si procede.
In inverno, proteggete la base della pianta con una pacciamatura, perché il freddo potrebbe essere fatale.
Non lasciate le passiflore all’aperto non appena la temperatura scende al di sotto di 0°C, ad eccezione della passiflora caerulea che può resistere a temperature di -10°C.
Se il clima è rigido in inverno, piantatela in un vaso e portatela al riparo dal gelo prima delle prime gelate.
Se il clima è mite in inverno, si può piantare la Passiflora caerulea in piena terra, proteggendo la base con una buona pacciamatura.
La pianta va Innaffiata generosamente dopo la semina e poi regolarmente durante l’estate e nella stagione calda.
Il fabbisogno di acqua delle passiflore dipende molto dal caldo e dal clima, quindi assicuratevi che non piova prima di annaffiare.
Per sperimentare immediatamente i benefici della passiflora (la grenadilla) ecco una tisana rilassante, perfetta prima di andare a nanna.
Ciò che vi occorre è un cucchiaino da caffè colmo di foglie di passiflora, mezzo cucchiaino di fiori di tiglio e mezzo di foglie di melissa.
Lasciate il tutto in infusione per 15 minuti in acqua bollente, filtrate e dolcificate a piacere… e dolce notte a tutti!
In breve, ecco tutto quello che c’è da sapere:
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