Piante e fiori

Violetta africana: la piccola pianta facile da coltivare e adatta alla vita in appartamento

Varietà e consigli per la cura e la coltivazione

La Saintpaulia, meglio nota come violetta africana, è una pianta molto apprezzata per la facilità della sua manutenzione e l’abbondante fioritura praticamente continua. In commercio se ne trovano tanti ibridi, di diverse forme, colori e dimensioni. Si tratta di una pianta che non ha particolari esigenze e cresce molto bene all’interno delle nostre case, sia in estate che in inverno.

Violetta africana: la piccola pianta facile da coltivare e adatta alla vita in appartamento

Ecco alcuni consigli per mantenerla in buona salute così da regalarci meravigliose fioriture.

Violetta africana, caratteristiche della pianta

La Saintpaulia, questo il suo nome botanico, è una piccola pianta perenne molto apprezzata per abbellire aiuole ma anche angoli e davanzali degli interni. Originaria delle zone montuose di Kenya e Tanzania, ne esistono più varietà. Ma andiamo a vedere quali sono le caratteristiche principali della varietà più comune e più diffusa.

  • Foglie: a forma di cuore, hanno i bordi leggermente frastagliati e sono ricoperte da una sottile e fitta peluria che gli conferisce quella tipica caratteristica vellutata al tatto. Di colore verde scuro, ogni foglia è sorretta da un peduncolo cilindrico, peloso e di consistenza carnosa. La pagina inferiore è rossastra.
  • Fiori: simili alle viole (da cui il nome), sono portati in gruppi da lunghi steli sottili che sporgono dal centro della rosetta di foglie. Larghi più o meno 2 cm e mezzo, i fiori possono essere semplici o doppi. Ogni fiore è costituito da 5 petali vellutati che, in base alla specie, possono essere viola, blu, rosa o bianchi. Nel mezzo, sono ben visibili le antere di un bel giallo acceso.

Violetta africana, varietà

Come già accennato, ci sono numerosi ibridi di Saintpaulia tra cui poter scegliere. Si contraddistinguono per piccole differenze nei fiori, soprattutto per la forma e il colore. Le varietà più apprezzate sono quelle che, in genere, vengono definite “mini”, perché adatta alla coltivazione in vasetti molto piccoli, anche di diametro di appena 4-5cm.

Andiamo a scoprire quali sono le varietà principali.

  • S. ionantha: la specie più diffusa. Le sue foglie, ricoperte da una sottile peluria, sono scure sulla pagina superiore, mentre la pagina inferiore è color porpora.
  • S. velutina: il nome si riferisce all’abbondante peluria che ricopre le foglie. Queste ultime, di colore verde brillante o molto scuro, presentano margini dentellati. I fiori sbocciano tutto l’anno e sono color blu intenso.
  • S. rupicola: dalle foglie molto grandi e poco pelose, questa varietà presenta steli piuttosto allungati tanto che si sviluppa anche come pianta a portamento. I piccoli fiori sono lilla o color porpora.
  • S. pendula: simile alla varietà ionantha, produce numerosi germogli laterali che conferiscono alla pianta un aspetto ricadente. Le piccole foglie, dall’aspetto vellutato, sono di un bel verde brillante.
  • S. grandifolia: ha le foglie più grandi rispetto a tutte le altre specie. Formano un’ampia rosetta compatta di colore verde brillante. Produce fiori blu o lilla.
violetta africana
La varietà di Saintpaulia ionantha è quella più diffusa.

In che periodo fiorisce la violetta africana

Tendenzialmente in estate. Tuttavia, gli esemplari coltivati in casa, spesso fioriscono anche nelle altre stagioni, e pure in inverno.

Come mantenere le violette africane

Si tratta di una pianta ornamentale che non presenta particolari esigenze per la cura e la coltivazione. Avendo un apparato radicale piuttosto delicato, si consiglia di utilizzare un substrato costituito da torba, sabbia e terriccio di foglie. Soffre molto, invece, nei terreni calcarei e poveri di humus.

Dove posizionare le violette

Ama le zone ben illuminato ma non la luce diretta del sole. Quella ottimale sarebbe un’esposizione dietro una finestra oppure un balcone a sud-est. È una pianta che soffre molto il caldo, specie quando il termometro supera i 30°. Di contro, rischia di morire al di sotto dei 15°C. Per questo motivo, durante l’inverno, l’ideale sarebbe posizionarla in una zona al riparo dalle correnti d’aria.

Spesso, le violette africane vengono piantate insieme ad altre varietà di viole, come le viole cornute e quelle del pensiero, per creare deliziose aiuole e bordure. Molto belle piantate da sole, stanno molto bene anche insieme ai bulbi a fioritura primaverile, come tulipani e narcisi.

Quando innaffiare violetta africana

Il terreno deve rimanere costantemente umido, ma occorre prestare attenzione ad evitare i ristagni dirci. Durante i mesi più caldi dell’anno, le annaffiature devono essere piuttosto frequenti; in inverno, invece, va annaffiata solo quando lo strato superiore del terriccio risultato asciugato del tutto. Ad ogni modo, bisogna sempre stare molto attenti a non bagnare le foglie carnose perché sono soggette a marciume e alla formazione di muffe.

Quando concimare violetta africana

Da aprile ad ottobre, una volta ogni 2 settimane, è bene somministrare un fertilizzante liquido, ricco di fosforo e potassio, diluito nell’acqua delle innaffiature. Sospendere invece le concimazioni in inverno.

Perché le violette africane non fioriscono

La causa più comune a questo diffuso problema è da ricondurre a condizioni di scarsa illuminazione. Infatti, pur non amando la luce diretta, per poter formare i boccioli, questa pianta necessita di luce piuttosto intensa.

Moltiplicazione

La violetta africana si può riprodurre tramite:

  • semina
  • talea di foglie
  • divisione dei germogli radicali

Violette africana, riproduzione in acqua

Si può moltiplicare anche in acqua. Vediamo come fare:

  • prendete un bicchiere di acqua non calcarea
  • coprite il bicchiere con un foglio di alluminio
  • praticate dei piccoli forellini nel foglio di alluminio
  • in ogni foro, inserite un picciolo fino a fargli toccare l’acqua

Dopo circa un mese, cominceranno a spuntare le radici e alcune foglioline. Quando le nuove piantine saranno cresciute di almeno 3 cm, le potete mettere in vaso (una per ogni caso) e cominciare a curarle secondo i parametri prima spiegati.

violetta africana
I fiori possono essere di diverse tonalità del blu, del viola o anche del rosa.

Violette africana, potatura

Non necessita di una potatura vera e propria. Al massimo, vanno solo eliminate le foglie e i fiori che risultano rovinati, secchi o mollicci.

Come rinvasare le violette africane

Quando le radici cominciano a fuoriuscire dai fori di drenaggio del vaso, vuol dire che è arrivato il momento di procedere con il rinvaso, utilizzando un vaso più grande del precedente, ed utilizzando un terriccio nuovo, fresco e sciolto, torboso e ricco di humus.

Come pulire le foglie delle violette africane

Pelose e carnose, vanno pulite semplicemente utilizzando un pennello con setole molto morbide e perfettamente asciutto. Bisogna invece fare sempre molta attenzione a non bagnarle durante l’irrigazione.

Malattie e parassiti

I suoi principali nemici sono gli afidi, la cocciniglia e il ragnetto rosso. Tra le malattie, quelle di carattere fungino, come il marciume radicale, la cui causa primaria è da ricercare nel ristagno idrico.

Quanto costa la violetta africana

È una piantina da interno molto economica. Di media, un vasetto costa attorno ai 7 euro.

violetta africana
Una piantina che regala fioriture davvero spettacolari.

Qualche curiosità sulla violetta africana

Il nome botanico Saintpaulia è in onore del l barone Walter Von Saint Paul-Illaire, che la scoprì nel 1892 sulle montagne dell’Usambara, in Tanzania. Il nome più comune, invece, si riferisce alla sua somiglianza alla classica viola.

È una pianta commestibile per gli animali domestici.

Violetta africana, significato

Nel linguaggio dei fiori, la Saintpaulia ionantha vuol dire “io ritornerò sempre”. Per questo motivo, la si regala spesso alla persona amata o ad una persona a cui si è legati da un rapporto profondo e particolare.

Significa anche modestia e umiltà.

Approfondimenti tematici

Ed infine, ecco alcune schede monografiche su piante e fiori:

Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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