Fiori di campo, i meravigliosi protagonisti dei nostri prati
Quali sono, quando sbocciano e come coltivarli
Quando i tepori primaverili sono ormai giunti a stemperare le giornate, il sole comincia a svelare i colori tenui dei primi fiori di campo che sbocciano timidamente nei prati: è uno spettacolo che ogni anno lascia senza parole per la sua bellezza.
Sommario
Nel giro di qualche settimana la natura dipingerà con la sua tavolozza un vortice di tinte variopinte di cui potremo godere fino alla fine dell’estate. Ma già da marzo i boccioli di alcune varietà selvatiche punteggiano giardini, aiuole e campi: tarassaco, primule, ellebori, giacinti, narcisi, mughetti, forsizie, calendule e margherite solo per citarne alcuni.
Successivamente sarà la volta di campanule, crochi, tulipani selvatici, anemoni, viole, fiordalisi, papaveri e altre meravigliose essenze i cui colori saranno via via più accesi con l’avvicinarsi della stagione estiva.
E così, sui campi incolti, negli orti, ai margini delle strade e nei giardini, si alterneranno colori sgargianti nelle tonalità del blu, del rosso, del rosa, del giallo e del fucsia. L’aria si caricherà del profumo inebriante di uno spettacolo floreale che solo madre natura è in grado di allestire in maniera così sorprendente e improvvisa.
Fiori di campo: le specie selvatiche più note
Esistono infinite varietà e tipologie di fiori di campo, tutte bellissime a proprio modo e generose nelle fioriture e nei colori con cui rallegrano ciò che ci circonda. La caratteristica che accomuna questi fiori è la loro incredibile resistenza e adattabilità: li vediamo sbocciare nei campi assolati e aridi, ma anche in penombra, tra le aiuole, negli sterpi e nelle scarpate.
Alcuni fanno capolino nei muretti secchi e nelle pietraie. Altri si fanno largo tra rovi e piante spinosissime. Altri ancora resistono imperturbabili anche alle gelate improvvise di inizio primavera, quando il clima è ancora incerto.
E mano mano che la bella stagione avanza, questi protagonisti dei campi prendono il largo e illuminano i prati con le loro tinte meravigliose.
Tra le specie più diffuse in Italia, la margherita è senza dubbio la regina indiscussa dei prati. Fiorisce da maggio a settembre ed è anche una pianta perenne conosciuta per i suoi tanti usi curativi. Come non citare anche la primula, una delle prime a fiorire nei campi nei suoi splendidi colori variopinti che si può facilmente coltivare anche in vaso piantando i semi o i piccoli germogli in autunno.
In molte regioni prealpine e appenniniche d’Italia, da aprile-maggio, compaiono i primi narcisi, dal profumo delicato, generalmente di colore bianco con una corona gialla che spicca al centro del calice.
Le fioriture di questa pianta selvatica spontanea ci accompagnano fino a ottobre. E c’è anche la viola, nelle sue infinite varietà, quasi tutte accomunate da splendidi fiori nelle tonalità del blu, viola, lilla e azzurro. Le specie selvatiche fioriscono da marzo a giugno in quasi tutte le regioni dello Stivale.
Come non citare, infine, il mughetto, fiore delicato ma anche velenoso che inizia a sbocciare a inizio marzo. Intorno a questa pianta aleggia una leggenda molto particolare: si narra che i fiori siano nati dalle lacrime delle Vergini ai piedi della croce di Gesù.
Assieme al bucaneve, alle giunchiglie e al biancospino e ad altri fiori bianchi è uno dei candidi protagonisti delle nostre primavere.
Come coltivare i fiori di campo
Molte varietà di fiori di campo possono essere coltivati in vaso o in giardino per ricreare anche a casa la magia dei prati fioriti. Una delle difficoltà maggiori se si vuole coltivarli in piena terra è rappresentata dalla concorrenza erbacce infestanti. Erbacce e fiori di campo, infatti, amano le stesse condizioni climatiche, lo stesso terreno e umidità. Il prato, dunque, dovrà essere sottoposto a controlli e manutenzione continua per evitare che le infestanti abbiano il sopravvento.
Preparare il terreno prima di piantare semi, talee o bulbi sarà fondamentale: smuovetelo bene, lavoratelo e ripulitelo da sedimenti e pietre. Consigliabile, prima della semina, provvedere ad una leggera concimazione a base di sostanze organiche che arricchisca di nutrienti e sali minerali il substrato.
Altrettanto decisiva sarà la scelta del momento più propizio per procedere con la semina. Ciò dipende dalla regione e dal clima, ma in genere il periodo migliore è ad inizio primavera. Il segreto per ottenere un giardino fiorito con le varietà di campo è quello di inserire molte essenze differenti per avere fioriture continue e variopinte.
Molti dei fiori di campo che possono essere facilmente coltivati sono piante erbacee conosciute anche in omeopatia per l‘uso officinale. La malva è un classico fiore di campo a 5 petali che cresce spontaneamente nei campi, punteggiandoli con il suo bel colore lilla e rosa. Anche il trifoglio bianco è molto semplice da mettere a dimora, così come la margherita, immancabile protagonista di ogni prato fiorito che si rispetti.
Fiori di campo: nomi
Sebbene non esista una definizione botanica o scientifica ben precisa di “fiore di campo”, alcune essenze sono molto comuni e universalmente riconosciute come tali. In particolare:
- Adonis aestivalis
- Anthemis arvensis (Camomilla)
- Anagallis
- Agrostemma githago
- Centaurea cyanus (Fiordaliso)
- Coreopsis tinctoria
- Dianthus barbatus (Garofano del poeta)
- Digitalis purpurea
- Eschscholzia californica – California Poppy
- Gypsophila elegans
- Glebionis segetum (Calendula di mais)
- Lantana spp.
- Papaver rhoeas
E ancora:
- Silene latifolia
- Viola tricolor
- Dimorphotheca aurantiaca
- Callirhoe involucrata
- Potentilla sterilis
- Petasites hybridus
- Ranunculus ficaria (Ranuncolo giallo)
- Tussilago farfara
- Viola riviniana
- Phlox drummondii
Fiori di campo primaverili
Colori, profumi e forme aggraziate: i fiori di campo primaverili sono una gioia per gli occhi e segnano l’inizio della bella stagione dopo il lungo inverno. Sui prati cominciano a fare capolino diverse varietà, tra cui alcune molto conosciute.
Viole, zinnie, margherite, gazanie, tulipani dalle tonalità di colori brillanti, iris, giacinti, narcisi che sono bulbose perenni dai colori pastello. Sono solo alcuni esempi dei tantissimi fiori di campo che sbocciano in primavera. Vediamoli insieme.
Primule
Lo dice il loro stesso nome: le primule sono i primi fiori a fare capolino subito dopo la fine dell’inverno. La loro corolla si riempie di petali dai colori sgargianti e festosi, ma anche tenui e delicati. vaso.
Tulipani
I tulipani sono i fiori simbolo della primavera. Con i loro colori sgargianti portano il buonumore a chiunque li ammiri. Le specie che crescono spontanee sono almeno 150, ma nel mondo esistono ulteriori esemplari, di molteplici varietà e colore.
Crochi
I crochi sono dei graziosissimi fiori primaverili che annunciano l’arrivo della bella stagione. Le varietà di crochi si dividono in specie autunnali e primaverili. Queste ultime sono caratterizzate da fioriture variopinte: dal giallo oro o albicocca, al bianco con sfumature lilla, malva violaceo e blu. Sono fiori a bulbo e i loro steli crescono fino a 20 centimetri. Alle estremità nascono dei piccoli fiori a forma di calice delicati.
Fresie
Si tratta di una pianta erbacea perenne nota per l’inebriante profumo delle sue fioriture colorate. I fiori sono piccoli e a forma di trombetta e si possono trovare nelle sfumature del bianco, giallo, verde, ecc.
Narcisi
Questo splendido fiore esiste in tantissimi varietà. In Italia e cresce spontaneo soprattutto nelle regioni prealpina e appenninica. I suoi fiori hanno un profumo delicato e sono generalmente di colore bianco con una corona gialla che spicca al centro del calice. Fiorisce generosamente da maggio a ottobre.
Margherita
In Primavera è la regina del prato, splendida nella sua semplicità e sfogliata da tempi immemori dagli innamorati. Fiore allegro e profumato, sia da campo che da giardino, si presta ad essere coltivata anche in vaso.
Fiori di campo gialli
Danno luce anche agli angoli più bui di siepi e radure con i loro riflessi dorati, paglierini o pastello e accendono i prati con tinte sgargianti o delicate. I fiori di campo gialli sono tanti e tutti bellissimi. Tra i primi a fiorire in primavera ci sono i crochi che compaiono quando ancora il freddo si fa sentire, sopratutto al calare delle tenebre. Ma ci sono anche tantissime varietà di margherite gialle (Rudbeckia), oltre che il tarassaco, la calendula, l’iris, le primule. Come non citare gli splendidi narcisi , e le viole del pensiero. Alcuni sbocciano su arbusti cespugliosi, come la forsizia e il gelsomino d’inverno.
Fiori di campo viola
Raffinati, eleganti e romantici: i fiori di campo nelle tonalità del lilla, del viola e del rosa-violetto sono splendidi protagonisti degli scorci naturali più suggestivi. Pervinca, campanula, geranio, viola del pensiero (viola tricolor), viola mammola (o viola odorata) e giaggiolo (iris germanica) sono solo alcuni dei fiori viola più comuni. Giacinto e lavanda sono onnipresenti nei campi estivi, ma anche il lillà (syringa vulgaris) è un arbusto profumato molto diffuso che fiorisce in primavera.
Tendono più al fucsia i fiori della bardana maggiore (arctium lappa), pianta medicinale che fa parte delle erbe commestibili. Molti la confondono con il il lampascione o bulbo di muscari (muscari comosum), con fiori viola scuro e fucsia. La violaciocca marina (Matthiola tricuspidata) ha fiori piccoli, di un viola intenso, e screziati di bianco. Nasce spontanea nel bacino mediterraneo e fiorisce in primavera.
Fiori di campo azzurri
Perfette per decorare i giardini e le aiuole, le piante che producono fiori azzurri sono moltissime. Alcune crescono spontanee nei nostri prati e fioriscono tutto l’anno. La pianta dai fiori azzurri più nota, proprio per il suo inconfondibile colore, è l’iris, simbolo di saggezza e regalità.
Ma c’è anche il fiordaliso, la viola del pensiero e il plumbago che fiorisce generosamente durante tutta l’estate e le sue piccole corolle azzurro pallido. Come non citare la genziana primaverile e la genziana di Koch, tipici fiori azzurri di montagna che sopportano bene le temperature più rigide, un po’ come la pervinca, pianta invernale dai fiori azzurri molto conosciuta.
Fiori di campo bianchi
Meno vistosi, ma ugualmente scenografici, i fiori di campo bianchi sono anche i più profumati. Il mughetto, ad esempio, è utilizzato in cosmetica proprio per l’essenza meravigliosa che si può estrarre dai suoi fiori candidi. Anche le inflorescenze pendule del bucaneve sono di un bel bianco latte e alla loro forma particolarmente aggraziata si deve l’aspetto elegante e raffinato. Onnipresente è la margherita bianca che assieme alla camomilla tappezza di un bel bianco punteggiato di giallo prati, pianure e pendii.
Sboccia sulle fronde di un arbusto della famiglia delle Rosaceae, il biancospino dai suoi fiori piccoli ed eleganti, dal profumo soave, un po’ come il viburno, dai fiori bianchi raggruppati in mazzetti che fioriscono in primavera e in autunno. Anemoni, narcisi selvatici e campanelle si trovano invece quasi sempre in prossimità di laghetti, corsi d’acqua e stagni.
Fiori di campo bouquet e mazzi
Se amate la semplicità e state cercando un’idea romantica e originale per comporre un mazzo di fiori da donare ad una persona cara o un bouquet nuziale fuori dagli schemi, i fiori di campo sono l’ideale. Anziché essere realizzato con costosi e rari fiori da serra, insomma, il vostro bouquet sarà composto da specie che si trovano nei prati, nelle campagne e nei boschi.
Ma vediamo quali sono i fiori di campo più adatti allo scopo:
Margherite
Conosciuta anche come “pratolina”, la margherita dei prati è uno dei simboli per antonomasia della primavera. I suoi delicati capolini sbocciano da aprile a settembre nelle tinte del giallo, bianco o rosato a seconda delle varietà endemiche. Oltre ad essere il fiore dell’amore, nel linguaggio dei fiori rappresenta la purezza di corpo e spirito.
Gerbere
I fiori delle gerbere si contraddistinguono non solo per i colori vivaci ma anche per la loro eleganza. I fiori di questa pianta ricordano delle margherite. I petali sono però più appuntiti e lunghi e i colori sono più accesi e brillanti, dal bianco al giallo fino alle tonalità di rosso-scuro. La fioritura avviene dall’inizio primavera fino al tardo autunno.
Lavanda
Fiorisce all’inizio dell’estate nelle splendide tonalità del viola e del lilla. I fiori sono spighe su fusti legnosi, eretti e lunghi. Perfetta per creare composizioni floreali data la persistenza delle fioriture anche recise.
Anemone
Elegante e raffinato, l’anemone è una pianta fiorifera antichissima che conta più di 150 varietà dai colori scenografici, l’ideale per bouquet eleganti e romantici. A seconda della specie, l’anemone produce fiori differenti per colori e caratteristiche, tutti di grande impatto scenografico. Le colorazioni vanno dal bianco al viola, passando per le varie tonalità del giallo, del rosso e dell’azzurro.
Gelsomino
Del gelsomino ricordiamo soprattutto il profumo inebriante e il delicato fiore candido che adorna siepi e aiuole rampicanti. In realtà esistono almeno 200 specie di questa pianta, tutte diverse e bellissime. Benché i fiori siano abbastanza delicati, il gelsomino è molto richiesto nei bouquet di fiori di campo anche per il bel verde intenso delle foglie e la flessuosità dei rami.
Pervinca
La pervinca è una pianta fiorifera selvatica dai fiori viola molto apprezzata nelle composizioni da matrimonio. Non sempre i fiori di pervinca hanno la stessa gradazione. A volte possono essere leggermente più scuri e virare sul blu, a volte più chiari, quasi tendenti al grigio.
Ultimo aggiornamento il 29 Gennaio 2024 da Rossella Vignoli