Tra le tante piante da poter usare in fitoterapia, un posto importante è occupato dall’Astragalo, anche se è poco conosciuta in Italia mentre in Oriente è molto diffusa. Infatti, è una componente essenziale della medicina tradizionale cinese, la pianta anti-età per eccellenza
Ha una lunga storia di utilizzo come erba medicinale e viene considerata un adattogeno, ovvero una sostanza che aiuta il corpo ad adattarsi allo stress e a migliorare la resistenza.
Vediamone i benefici e gli utilizzi ma anche le possibili controindicazioni.
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Il genere è molto vasto e conta più di 2000 specie. I principali sono l’Astragalus membranaceus e l’Astragalus mongholicus.
Si tratta di una pianta perenne di cui si raccolgono in primavera le radici in cui sono concentrati i principi attivi.
Fa parte delle leguminose, ed è di origine orientale, ma ormai diffusa in tutte le aree temperate dell’emisfero boreale. Si trova anche in Europa, soprattutto sulle coste, negli estuari e nelle pinete.
Deve le sue virtù medicinali alle numerose molecole attive contenute nelle sue radici, ma anche nelle gemme e nei fiori, anche se in quantità minori.
I composti nutrizionali dell’astragalo sono:
Molto utilizzato in Cina (con il nome di Huang qi) come rimedio per lo stress fisico e mentale, recenti studi ne dimostrano l’efficacia nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Risulta contenere anche un principio attivo, l’astragaloside, che si sta studiando per le sue potenzialità per combattere i tumori.
Le virtù terapeutiche dell’astragalo erano note e sfruttate fin dall’antichità sia nell’arte medica europea che nella medicina cinese, in cui era riconosciuta come pianta dalle proprietà immunostimolanti, e serve per rafforzare il sistema immunitario. In quest’ambito è ancora oggi utilizzato per la sua azione tonificante e rafforzante dell’energia vitale.
Le radici di astragalo sono la parte più ricca dei principi attivi: isoflavoni, polisaccaridi e flavonoidi. Queste sostanze gli conferiscono proprietà antinfiammatorie e immunostimolanti, e lo rendono adatto alla cura delle malattie respiratorie stagionali, come l’influenza e il raffreddore.
Soprattutto le persone che soffrono di frequente di episodi di raffreddamento (ad esempio: convalescenti, anziani o persone che lavorano a contatto con il pubblico) possono trarre giovamento.
Contribuisce a mantenere integri i telomeri, piccoli pezzi di DNA che proteggono l’estremità dei cromosomi dal deterioramento o dalla fusione con cromosomi confinanti. Per questa ragione, si dice che questa pianta giova alla salute cellulare ed aiuta a rallentare il degrado del DNA nel corso degli anni.
Gli antiossidanti presenti in questa pianta possono aiutare a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi, che sono molecole instabili legate all’invecchiamento e alle malattie croniche.
Sembra poter essere un rimedio anche contro la stanchezza e l’affaticamento grazie alle sue proprietà che favoriscono la crescita, il metabolismo e la longevità cellulare. Per questo si dice che l’astragalo è una pianta antistress, consentendo una maggiore capacità di tolleranza al nostro organismo.
Alla concentrazione di saponine nella radici di questa pianta, invece, si deve l’azione protettrice del fegato, contro gli effetti dannosi di sostanze chimiche o tossiche.
Ha capacità cardiotonica in grado di ridurre la pressione arteriosa, rivelandosi utile in caso di ipertensione o angina pectoris.
Nella medicina cinese tradizionale come vi abbiamo anticipato si evidenzia come l’astragalo contribuisca a migliorare la funzione globale del cuore.
Come abbiamo anticipato, grazie proprio alla presenza dei polisaccaridi, è impiegato per la sua azione antivirale.
Per questo motivo rappresenta un ottimo alleato contro virus alla base dei più comuni malanni stagionali come febbre, raffreddore e tosse, ma anche di patologie più gravi come l’epatite B.
E’ proprio l’astragaloside ad agire sui danni cardiaci, epatici e intestinali. Per questo potrete preparare un infuso di radice di astragalo da dolcificare con miele.
Si può assumere in capsule quando viene preso come integratore, ed in fitoterapia come estratto secco, tintura madre o decotto quando viene usato come tonico e stimolante, specie in associazione con il ginseng e la liquirizia per rafforzare la sua azione antistress.
Un decotto stimolante da prendere 2 volte al giorno prevede:
Preparazione. Fate bollire 1 l d’acqua con 40 gr di questa miscela per 10 minuti.
Astragalo, radice o fiori secchi da utilizzare in caso di ansia e stress in decotto in compresse
Gli integratori a base della radice essiccata di questa pianta sono attualmente in commercio sotto forma di pillole o polvere, ma si trovano anche estratti solidi o tintura madre non standardizzata.
Nelle erboristerie cinesi si trova sotto forma di radice essiccata tagliata a fettine sottili, che può essere utilizzata per preparare decotti, zuppe o brodi.
Bisogna osservare la qualità del prodotto, in particolare la sua concentrazione di principi attivi (polisaccaridi). Più ne contiene, più è efficace.
Potete anche scegliere di acquistare un prodotto biologico, ma sappiate che avrà una concentrazione di molecole attive inferiore a quella di uno standard.
La cosa migliore da fare in questo caso è trovare un prodotto non biologico, ma che rispetti gli standard dell’agricoltura biologica e per il quale si abbia accesso ai certificati di analisi della materia prima.
Si trova in vendita online come tintura madre, e come estratto della radice essiccata, in capsule come integratore, o come fettine della radice essiccate. Il suo prezzo come integratore è di circa 25 euro per 100 capsule.
È possibile trovarla in erboristeria o su internet, ma come si fa a sapere cosa si sta realmente acquistando? Si tratta davvero del sottogenere Astragalus membranaceus?
Inoltre, per trarre beneficio dalle molecole presenti nella pianta, è necessario preparare dei decotti della pianta mettendola in infusione per ore per ottenere reali benefici, e alla fine non si saprà mai quanto polisaccaride si è assunto.
Per tutti questi motivi, preferiamo il formato capsula quando proviene da un laboratorio serio, perché garantisce la composizione, l’origine ma anche l’efficacia della pianta.
In alcuni casi può causare emorragie, pressione bassa, stanchezza e senso di vertigine. E’ inoltre da evitare in gravidanza e durante l’allattamento.
Come con qualsiasi sostanza, alcune persone potrebbero essere allergich. Se si manifestano sintomi di allergia, come rash cutaneo, prurito, gonfiore o difficoltà respiratorie, meglio interrompere l’uso e cercare assistenza medica immediata.
Sebbene sia generalmente considerato sicuro quando usato correttamente, ci sono alcune controindicazioni e precauzioni da tenere in considerazione:
Poiché può stimolare il sistema immunitario, potrebbe non essere adatto per le persone con malattie autoimmuni come lupus, artrite reumatoide o sclerosi multipla.
L’uso in queste condizioni potrebbe potenzialmente aumentare l’attività del sistema immunitario e peggiorare i sintomi.
Le persone che hanno subito un trapianto di organi o che assumono farmaci immunosoppressori dovrebbero evitare l’uso di astragalo percentuale può interagire con il sistema immunitario ed interferire con l’azione dei farmaci immunosoppressori.
Fate attenzione anche all’interazione con gli altri farmaci, specie se immunostimolanti o antivirali. E’ importante consultare sempre un medico o uno fitoterapista prima di assumere questa pianta.
Le dosi di assunzione normalmente consigliate sono pari a:
L’assunzione è indicata anche per i bambini sotto i 12 anni di età e non sono noti effetti collaterali dovuti all’interazione con farmaci se non nei casi sopraindicati.
Va comunque ricordato che, come ogni trattamento, va utilizzato solo dietro prescrizione medica o specialistica.
Ecco ora le risposte ad alcune domande che ci avete posto in particolare su questa pianta ed i suoi benefici.
La risposta è si, ci sono diverse erbe e sostanze che possono essere considerate come alternative all’astragalo per stimolare il sistema immunitario.
Mi preme sottolineare che prima di utilizzare qualsiasi alternativa, è consigliabile consultare un professionista della salute qualificato, come un medico o un erborista che vi potranno fornire indicazioni personalizzate sulla scelta delle erbe più adatte in base alle vostre esigenze individuali e alle condizioni di salute.
Eccovi comunque di seguito alcune delle possibili alternative:
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