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Guida ai cani da pastore: l’elenco delle razze e i loro tratti distintivi

Possono condurre greggi o mucche in maniera diversa, oppure fare solo la guardia: scopriamo tutte le razze

I cani da pastore rappresentano, nella storia dell’uomo e della sua evoluzione, la simbiosi forse più perfetta tra animali ed esseri umani. L’uso di questi cani in alcune attività fondamentali allo stanziamento degli uomini sulla terra, risale a tempi antichissimi. I cani da pastore, infatti, sono da secoli un supporto imprescindibile per la pastorizia (da cui deriva il nome) e per molteplici attività da lavoro e soccorso.

Guida ai cani da pastore: l’elenco delle razze e i loro tratti distintivi

Le razze di cani da pastore, inoltre, rappresentano un aiuto concreto per la difesa, la famiglia e le abitazioni, oltre che le greggi, ed è per questo che nel corso del tempo hanno assunto un ruolo sempre più importante nella vita quotidiana e nell’economia rurale.

Generalmente sono cani dotati di grande tempra fisica, stazza imponente, indole forte e una sorprendente e instancabile propensione al lavoro.

Cani da pastore: storia ed evoluzione

I cani da pastore sono i primi ad aver fatto la comparsa nelle primordiali forme di classificazioni canine. Già i Romani distinguevano ai loro tempi un gruppo ben distinto di cani detti ‘Canes Pastorales‘. Il motivo di un tale e precoce successo lo si deve alla grande sensibilità, intelligenza e attitudine ad una molteplicità di impieghi che questi animali hanno sempre dimostrato di possedere.

In generale, i cani da pastore erano – e sono tutt’oggi – soprattutto guardiani. Non conducono il gregge (o la mandria)  ma offrono guardia e protezione contro i predatori naturali. Hanno una mole fisica imponente, pelo folto con abbondante sotto-pelo per resistere ai climi più freddi della montagna e della steppa.

Sono animali dal carattere forte e indipendente che mal si adattano alla vita in città o, peggio ancora, in appartamento.

Oggi, i cani da pastore sono utilizzati non tanto per il loro ruolo originario, ma a servizio di:

Tra le 400 razze riconosciute dalla FCI, figurano una cinquantina di cani da pastore. Una delle più note è certamente il Pastore tedesco, soprattutto per la sua versatilità e la facilità di addestramento.

Le razze italiane di cani pastore sono splendidamente rappresentante dal Pastore maremmano-abruzzese e dal Pastore bergamasco, mentre le britanniche dal Bobtail, i due Welsh Corgi PembrokeWelsh Corgi Cardigan, il Pastore scozzese ed il Border collie.

cani da pastore
Amatissimo tra i cani da pastore è il Pastore Australiano.

Alcune delle più amate sono quelle francesi, in particolare il Cane di montagna dei Pirenei, il Pastore belga Malinois, il Pastore dei Pirenei, della Pastore della Brie e il pastore di Beauce.

Tanti sono i rappresentanti di questa lunga lista, tutti diversi e unici. Le loro caratteristiche fisiche e comportamentali rispecchiano il lavoro, il clima e l’ambiente a cui hanno dovuto adattarsi nei secoli. La cosa che li accomuna è l’incredibile personalità che li contraddistingue e la particolare empatia con cui riescono a relazionarsi con l’uomo.

Cani da pastore: tipologie e classificazione

Una distinzione fondamentale va fatta tra due principali tipologie di cani pastore:

  1. Pastore ‘conduttore’ o ‘paratore‘: solitamente lupoide di taglia media, votato alla conduzione del bestiame e delle greggi (es. Collie, Pastore bergamasco).
  2. Pastore ‘custode’ o pastore da montagna: di tipo molossoide comprende le razze di cani più grandi incrociati per rispondere al compito di fare la guardia alle greggi, alle case e alle persone da predatori e ladri, come il Cane da montagna dei Pirenei, il Pastore maremmano.

Cani da pastore: i cani da pastore

I cani da pastore e bovari (tranne i bovari svizzeri) sono classificati dalla FCI nel Gruppo 1 che include le seguenti razze canine:

Cani da pastore: i Bovari svizzeri

I bovari svizzeri o Sennenhunde, invece, sono una famiglia di 4 razze canine selezionate dai contadini svizzeri come aiuto nelle fattorie e come cani da guardia.

La caratteristica principale di questi cani di taglia medio-grande è il mantello tricolore. Un tempo erano adibiti anche al traino e al trasporto.

Le 4 razze sono:

cani da pastore
Splendidi esemplari di Bovaro dell’Appenzeller (Appenzeller Sennenhund)

Cani da pastore: le razze principali

  • Pastore tedesco. È un cane da guardia impeccabile, ma anche un tenero amico a quattro zampe da coccolare. Nonostante le apparenze, il pastore tedesco è un cane che segue la disciplina e si lascia addestrare facilmente. Molto fedele e sicuro di sé, riesce a tenere tutto sotto controllo, difendendo il suo territorio. Il temperamento equilibrato e la grande capacità di adattarsi a qualsiasi situazione lo rendono tra i cani maggiormente preferiti anche dalle famiglie. È un cane giocherellone e socievole, che ama costruire un rapporto di fiducia e contatto con il proprio padrone. Non a caso, è considerato una delle migliori razze di cani per bambini.
cani da pastore
Tra i cani da pastore, probabilmente è il più noto: il pastore tedesco.
  • Cane da pastore bergamasco. è un’antica razza italiana originaria delle valli bergamasche e utilizzata in passato come conduttore delle greggi e delle mandrie. Fin dall’antichità, la storia del pastore bergamasco si è incrociata a quella degli allevatori del nord Italia che lo utilizzavano come guardiano e conduttore di greggi e mandrie durante gli spostamenti stagionali tra la Pianura Padana e gli allevamenti alpini di confine. Un compito tutt’altro che semplice, quanto indispensabile per garantire l’incolumità di animali e uomini che il pastore bergamasco ha sempre dimostrato di svolgere con maestria. Prestanza fisica, agilità, resistenza e velocità sono le doti che questo lavoro richiede. Guardiano affettuoso e attento, carattere vispo, aspetto statuario e indole forte: il pastore bergamasco è questo e molto altro ancora. Impariamo a conoscerlo meglio con una guida a lui interamente dedicata.
  • Border collie: è un cane di piccola-media taglia di origini britanniche, spesso protagonista di pellicole sul grande schermo e di pubblicità in tv, grazie al suo carattere docile e mansueto. Questo lo rende ad oggi uno dei cani più amati, soprattutto dai bambini: un fedele compagno giocherellone da far crescere in famiglia. Negli anni il suo ruolo di guardia nei confronti del gregge è stato mantenuto ed è proprio questo che ha contribuito alla sua fortuna. Oggi sono impiegati anche in altre attività non legate alla vita dei campi, ma di tipo ludico, come la dog agility e il flyball, o in contesti importanti come il soccorso e la squadra antidroga.
  • Australian Shepherd o Pastore australiano. Discende dai cani da pastore dei Pirenei che seguirono gli allevatori baschi e le loro greggi fino in Australia e negli Stati Uniti. Pare che gli antenati di questa razza sviluppata negli Stati Uniti siano i Cani da pastore dei Pirenei che girarono il mondo al seguito degli allevatori baschi. Negli States, il Pastore Australiano riscosse grande successo anche in altri ambiti. Il suo temperamento mite ed equilibrato e la sua spiccata capacità di apprendimento lo resero rapidamente popolare come cane da attività ludiche e da compagnia, oltre che da lavoro. Ben presto, oltre che come cane da pastore di pecore, si impose anche come cane da rodeo.
  • Pastore belga. Uno dei cani da pastore più svegli ed attivi, ma anche dolce ed affettuoso con il suo padrone. La sua storia ricorda quella del pastore tedesco. Inizialmente utilizzato per controllare e accompagnare il gregge, oggi viene per lo più impiegato come cane da guardia. Spesso viene impiegato dalle Forze dell’ordine e dai soccorritori come ausiliario, essendo dotato di un olfatto fine e di una straordinaria intelligenza. Necessita delle dovute attenzioni, ama essere coinvolto nella quotidianità dei suoi padroni, seguirli in casa e nelle loro attività. Vuole sentirsi importante e desiderato. Un cane abbandonato a se stesso rischia solo di diventare aggressivo.

Ultimo aggiornamento il 12 Novembre 2024 da Rossella Vignoli

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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