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Razze canine italiane: le 16 specie riconosciute dall’ENCI

Caratteristiche morfologiche e caratteriali. Ma esistono anche le razze non riconosciute e quelle estinte

Al mondo ci sono tantissime razze di cani. Oggi ci concentriamo sulle razze canine italiane e in particolare su quelle ufficialmente riconosciute dall’ENCI, che sono meno di quelle che si potrebbe immaginare, senza conoscere la materia.

Razze canine italiane: le 16 specie riconosciute dall’ENCI

Razze canine italiane

Andiamo alla scoperta di tutte le razze ufficiali riconosciute dall’ENCI, ente che riserva particolare attenzione alla valorizzazione e promozione delle razze italiane.

Si tratta di 16 razze autoctone e di antica origine, ognuna avente le proprie caratteristiche ed interessante sia per la tipica morfologia che per le attitudini naturali ed il temperamento.
Scopo dell’ENCI è quello di favorire la conoscenza e la diffusione di queste razze sia in Italia che all’estero.

Ecco l’elenco delle razze canine italiane.

Razze canine italiane non riconosciute

Esistono poi altre razze di cane non riconosciute dalla Federazione Cinofila Internazionale. Eccole:

Razze canine italiane: caratteristiche

Conosciamo ora un po’ più da vicino le 16 specie riconosciute descrivendone le caratteristiche peculiari.

Bolognese

Docile e affettuoso, il Bolognese è perfetto come cane da compagnia e va d’accordo con i bambini. Molto sensibile ed intelligente, sente la necessità di avere un punto di riferimento importante nella sua vita e il padrone è imprescindibile.

Con un peso massimo in media di 3,5 Kg, è un cane estremamente vivace che ama giocare e ricevere le coccole. Deriva dall’incrocio tra il cane maltese e il Bichon à poil frisé, e il nome della razza deriva dalla città d’origine, Bologna.

Nella nobiltà del Rinascimento, questo cane era considerato simbolo di buon auspicio. Lo troviamo rappresentato nei dipinti di Tiziano e Goya.

Bracco italiano

Assieme allo Spinone italiano, rappresenta l’unica razza da ferma dei cani da caccia italiani. Serio, intelligente e docile, il Bracco italiano possiede una grande capacità di apprendimento.

Lo si trova sia nella versione col mantello roano-marrone che bianco-arancio.

Razze canine italiane bracco italiano
Splendidi esemplari di bracco italiano con la caratteristica colorazione bianco-arancio del mantello

Cane Corso

Il cane corso è una delle razze più antiche. Di origine Italiana, lo si ritrova solo in alcune regioni. Docile e affettuoso con il padrone e tutti i componenti della famiglia, ma se necessario difende con efficacia il suo territorio e i suoi cari. Ha una struttura forte e vigorosa, pur restando elegante, agile e resistente.

Le sue dimensioni sono importanti: il maschio pesa circa 45-50 kg per 65 cm di altezza.

Cane da Pastore Bergamasco

Di media taglia, il pastore bergamasco è un cane rustico, affettuoso e molto obbediente, con pelo folto su tutto il corpo e dalla struttura fisica resistente. Facile da gestire, è adorabile e paziente con i bambini e non sopporta le situazioni stressanti e i luoghi rumorosi. Per le sue doti, è usato come cane da guida e da guardia.

Gli antenati del Pastore Bergamasco discendono dai cani pastore, ampiamente utilizzati sull’arco alpino.

Cane da Pastore Maremmano Abruzzese

Cane di taglia grande e dall’ossatura robusta. Il manto bianco gli conferisce un aspetto elegante. Dal portamento regale, il Cane da pastore maremmano abruzzese ha un’incredibile resistenza. Dotato di eccellente muscolatura, è un ottimo cane da guardia, da difesa e da compagnia.

È un cane diffidente verso gli estranei, fiero e molto vigile e difficile da sottomettere. Tuttavia, con il padrone instaura un particolare rapporto di affetto e devozione.

Cirneco dell’Etna

Il Cirneco dell’Etna è un cane primitivo slanciato, esile e snello, la cui muscolatura è ben visibile, ma non pesante. Cane attivo, intelligente e molto dolce, ama la sua famiglia e i bambini ma deve essere educato a stare accanto al padrone poiché il suo spirito è molto indipendente.

Si ritiene che sia l’antenato dei cani da caccia allevati nella valle del Nilo.
Viene utilizzato per la caccia di conigli selvatici, nelle aree ricoperte dalla lava vulcanica.

Il nome della razza deriva dal latino “cernere” che significa “guardare con attenzione”, esattamente il modo naturale di comportarsi di questo cane.

Lagotto Romagnolo

Specializzato per la ricerca di tartufi, questa razza esiste dal XVI secolo. Diffuso soprattutto in Emilia Romagna, si tratta di un cane dalle piccole dimensioni, con un’espressione attenta, intelligente e agile. Ben proporzionato e con un folto e riccio pelo, ama tantissimo l’acqua.

Leale, appassionato e affettuoso, il Lagotto romagnolo è facile da addestrare ed è molto attaccato al suo padrone. Presente non solo in Italia, ma anche in Svezia, Germania e altri paesi europei.

Razze canine italiane ENCI lagotto romagnolo
Lagotto romagnolo

Maltese

Appartenente al gruppo Bichon, il Maltese è un cane vivace ed intelligente, si affeziona in particolar modo con il capobranco ma lega con tutti i componenti della famiglia. Cane di piccola taglia, ha un meraviglioso pelo lungo e bianco.

Le origini del Maltese sono sconosciute: si presuppone che sia originario del bacino del Mediterraneo. Oggi il cane è diffuso in tutto il mondo, soprattutto nei paesi anglosassoni.

Mastino napoletano

Un cane di taglia grande, dalla mole robusta e possente e dalla conformazione di un brachimorfo (può arrivare tranquillamente a pesare 60-70 kg!). Intelligente e vivace, è tanto dolce con i bambini quanto intimidatorio con chi mette in pericolo i suoi affetti e la sua proprietà. Vigile e molto intelligente, il Mastino napoletano è perfetto come cane da guardia.

In antichità veniva utilizzato come cane da combattimento nelle arene dei gladiatori e per la caccia di grandi animali come il cinghiale, la razza venne ufficialmente riconosciuta nel 1949.

Piccolo levriero italiano

Affettuoso, agile, atletico, socievole e intelligente, il levriero Italiano è una razza di suprema eleganza e grazia.

Uno dei classici cani più antichi d’Italia, allevati principalmente nelle regioni settentrionali della penisola. Durante il Medioevo e il Rinascimento, veniva utilizzato dalle classi aristocratiche per la caccia alla selvaggina.

Agile e instancabile, può raggiungere una velocità massima di 40 km/h.

Segugio dell’Appennino

Ottimo scovatore e grande inseguitore, è un cane specializzato nella caccia alla lepre e al cinghiale.
Di taglia media e pelo raso, vive in simbiosi perfetta con il suo canettiere.

Segugio italiano a pelo forte e a pelo raso

ll Segugio Italiano è un cane resistente e veloce, tra i migliori in quanto a prestazioni venatorie. Ha grandissime doti olfattive, abbaio squillante e sguardo dolce, che rispecchia il carattere docile e affettuoso.

Espansivo e vivace, non è mai aggressivo verso l’uomo. È particolarmente affettuoso e ubbidiente e non si staccherebbe mai dal suo padrone. La variante a pelo forte è più riservata e meno vivace rispetto a quella a pelo raso.

Le origini di questo cane risalgono al periodo Egizio, sono apparsi infatti in numerose incisioni e manoscritti nella Valle del Nilo.
In Europa il Segugio italiano fece la sua comparsa nel V secolo, prima tra le popolazioni dei patrizi e poi tra la nobiltà romana, quando veniva utilizzato come messaggero.

Segugio maremmano

Dall’aspetto rustico, il Segugio maremmano è dotato di grande passione per la caccia e forte temperamento, abbaio squillante e piacevole che si differenzia nelle varie fasi della cacciata. Caccia bene sia da solo che in muta. È un cane semplice dai movimenti rapidi.

razze di cani italiani enci
Segugio maremmano

Spinone italiano

Socievole, docile e paziente, lo Spinone è adatto alla caccia su tutti i terreni, anche i più impervi. Resistentissimo alla fatica, entra con disinvoltura nei rovi e nell’acqua fredda, ha spiccate attitudini al trotto ampio e veloce ed è un ottimo riportatore per natura.

Come tutte le razze italiane, anche lo Spinone è di origine antichissima.
Oggi la razza è popolare non solo in Italia, ma anche in Gran Bretagna e Scandinavia.

Volpino italiano

Cane piccolo, armonioso nelle forme e ricoperto di pelo dritto e lungo su tutto il corpo ad eccezione di muso e piedi. Elegante e vivace, è perfetto come guardiano della casa ma anche come compagno di giochi dei più piccoli.

Sempre coraggioso e impavido, il Volpino italiano è diffidente verso gli estranei ma con il padrone si dimostra dolce ed affettuoso.

La razza ha rischiato l’estinzione, ma grazie all’ENCI, oggi, la situazione sta migliorando, anche se la specie dal manto rossastro pare quasi scomparsa.

Razze canine italiane estinte

In Italia ci sono anche molte razze canine che nel corso del tempo si sono completamente estinte. Di alcune si sa davvero poco, mentre di altre si hanno notizie più precise.

I motivi per cui queste razze si sono estinte sono molteplici. Alcune hanno incontrato il loro declino durante i conflitti mondiali, altre invece hanno conosciuto problematiche di vario tipo che le hanno portate all’inevitabile scomparsa.

Ecco l’elenco delle razze canine italiane estinte suddivise per regione.

Calabria

  • Bucciriscu Calabrese, molto simile al Cane Corso, veniva usato come cane da guardia
  • Pastore Calabrese, originario dell’Aspromonte e dal mantello completamente nero, era sia cane da pastore che da guardia
  • Pastore Silano, anch’esso impiegato sia come cane da pastore che per la guardia. È
    stato oggetto di un’intensa ricerca volta al recupero della razza

Lazio

  • Pastore Laziale, di cui nulla sappiamo nè per quanto riguarda l’aspetto nè per il carattere

Molise

  • Piccolo Lepraiolo dell’Appennino Molisano, utilizzato per la caccia alle lepri

Piemonte

  • Mastino piemontese, di cui non vi è notizia alcuna

Puglia

  • Cravin, varietà regionale del Piccolo Lepraiolo Italiano, caratterizzato dal pelo ruvido
  • Levriero Pugliese utilizzato come cane da caccia

Sicilia

  • Branchiero siciliano, tipico della provincia di Trapani, era utilizzato principalmente come conduttore di greggi
  • Vucciriscu, cane da guardia della zona di Palermo
  • Cane di mannara o Cane da Pastore Siciliano, presente in quasi tutto il territorio siciliano, specialmente nell’entroterra, era usato come cane da guardia e per condurre le greggi
  • Cirneco di Bagheria, razza palermitana utilizzata per la caccia
  • Cirneco di Lampedusa, razza tipica dell’omonima isola, veniva utilizzato per la caccia
  • Dogo siciliano, chiamato anche Mastino Siciliano e Alano Siciliano, era un cane molossoide dal mantello bianco, caratterizzato dall’assenza della coda
  • Cani Varbutu Picurariscu o Varbuteddu, conduttore e guardiano delle greggi, si distingueva per la lunghissima criniera che spesso raggiungeva le zampe
  • Spino siciliano o Spinusu, originario della zona meridionale della Sicilia, era un pastore e guardiano delle greggi, dal manto lanoso color crema-chiaro
  • Spino degli Iblei, tipico della provincia di Ragusa, era usato per la guardia, la custodia e la conduzione delle greggi
  • Sorgolìnu o Cane Gavoese, ancora presente con un certo numero di esemplari nelle campagne gavoesi e sarde

Sardegna

  • Dogo sardesco o Cani pertiatzu, cane da guardia di tipo molossoide dal mantello tigrato, fulvo o nero. Se ne contano pochissimi esemplari in tutta la Sardegna
  • Levriero Sardo o Cane de lèpuri, cane da caccia con le orecchie a rosetta. Ne restano circa 100 esemplari
  • Cane de Fonne, originario di Fonni in provincia di Nuoro, era un cane da guardia dal mantello ispido e non molto lungo. Molto territoriale a aggressivo verso gli estranei, fu addirittura usato addirittura nella guerra di Libia del 1911-12 con la brigata Sassari
  • Pastore apuano, tipico cane da pastore. Ne rimangono ancora una decina di esemplari puri

Toscana

  • Straviere Toscano, di cui si hanno pochissime notizie
  • Cane garouf o Mastino delle Alpi o Patua: originario delle Alpi italiane, è simile a un San Bernardo. Ne restano circa 20 esemplari

Basilicata

  • Pastore Lucano, di cui non si hanno notizie precise

Valle d’Aosta

  • Pastore della Valle d’Aosta, di cui non si sa nulla

Friuli Venezia Giulia

  • Segugio Carnico, originario della Carnia, era una razza usata per la caccia da seguita. Ne restano meno di 50 esemplari.

Approfondimenti consigliati

Ecco degli approfondimenti sulle razze dei cani:

E altre informazioni utili per la loro cura:

 

Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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