Terapie riabilitative

Ortoterapia, la terapia che si basa sulla coltivazione di piante e fiori nell’orto e in giardino

Cos'è, come funziona e quali benefici apporta sia a livello fisico che psicologico

Il giardinaggio è un hobby che accomuna molte persone. Chi si dedica regolarmente alla cura di piante e fiori, dice che è un passatempo rilassante. Ma lo sapete che si tratta di una vera e propria terapia? Da anni, ormai, gli esperti affiancano l’ortoterapia alle tecniche farmacologiche più tradizionali per curare i pazienti affetti da varie problematiche di tipo psico-motorio o affetti da varie forme di disagio.

Ortoterapia, la terapia che si basa sulla coltivazione di piante e fiori nell’orto e in giardino

Cos’è l’ortoterapia

Denominata anche terapia orticolturale ed ortogiardinoterapia, si tratta di una terapia che consiste in tutte quelle attività che rientrano nell’ambito del giardinaggio: orticoltura, cura dell’orto, manutenzione di piante e fiori… con l’affiancamento/assistenza da parte di operatori esperti. L’ortoterapia viene utilizzata in maniera complementare, nel senso che è abbinata a terapie mediche ufficiali. Lo scopo è quello di ottenere risultati a livello riabilitativo-terapeutici sulle persone che presentano disabilità, disagi gravi o che hanno avuto storie di svantaggio e marginalità.

Origini

Questa disciplina nacque, quasi per caso, attorno al 1600 quando, ai pazienti che non erano in grado di pagare le cure per problemi economici, veniva chiesto, durante il ricovero in ospedale o in casa di cura, di prendersi cura del giardino della struttura medesima.

Nel giro di breve tempo, e con non poco stupore, i medici si resero conto che questi malati guarivano in maniera più rapida rispetto ai pazienti benestanti che potevano pagare l’ospedalizzazione.

Durante il dopoguerra, l’ortoterapia venne riscoperta anche in Inghilterra: tramite il contatto con la natura, infatti, gli ex soldati riacquistavano le capacità motorie, la stabilità mentale e la gioia di vivere.

Ortoterapia: come funziona

In pratica, i partecipanti manipolano la terra, piantano semi, curano, irrigano e coltivano tutti quei prodotti che, in un secondo momento, possono consumare, vendere o scambiare. Così facendo, imparano e crescono grazie al contatto diretto con “l’elemento naturale”.

Quali sono i benefici dell’ortoterapia

Prendersi cura delle piante e svolgere un’attività a diretto contatto con la natura avrebbe benefici risvolti sulla mente e sul fisico. Ciò è stato dimostrato e attestato in diversi studi.

Benefici fisico-motori

Se eseguita con una certa continuità e regolarità, l’ortoterapia apporterebbe la regolarizzazione di:

  • battito cardiaco
  • pressione sanguigna
  • respiro

Inoltre, stimolerebbe lo sviluppo di tutti i sensi: capacità visive, ma anche olfattive, uditive, gustative e tattili. Ed ancora, favorirebbe il recupero post-convalescenza combattendo gli stati di stanchezza cronica e astenia.

Il regolare lavoro nell’orto rappresenta infine una pratica salutare in ogni stagione in quanto, oltre a rafforza il sistema immunitario, va a stimolare l’organismo ad adattarsi alle condizioni esterne.

Benefici psicologici

Numerosi e altrettanto importanti sono i benefici che questa terapia apporta anche a livello psicologico e mentale. Nello specifico:

  • capacità di controllare gli stati d’ansia
  • aumento della resistenza allo stress
  • aumento della propria autostima e della fiducia in se stessi
  • miglioramento dei rapporti interpersonali e apertura alla socializzazione perché si lavora insieme agli altri e, al bisogno, si impara a chiedere consiglio a chi è più esperto
  • contrastare la solitudine e il senso di isolamento
  • miglioramento delle capacità di apprendimento ad esempio attraverso la memorizzazione dei nomi delle varie colture e la percezione del susseguirsi ciclico delle varie stagioni
  • stimolazione delle capacità logiche e della concentrazione

D’altra parte, essere all’aria aperta ed avere le mani occupate nella terra, accudire piante e fiori, rilassa corpo e mente, allontanando ogni forma di pensiero negativo.

Inoltre, si tratta di attività che aumentano il senso di responsabilità perché ci si sta prendendo cura di altri essere viventi.

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L’ortoterapia migliora l’umore: provare per credere!

Ortoterapia per la cura di ansia e depressione

È stato dimostrato che la terapia orticulturale si rivela particolarmente utile nel trattamento dei disturbi e disagi mentali. Soprattutto nei casi diagnosticati di ansia e depressione, è un valido aiuto da affiancare alle cure mediche tradizionali.

Il contatto con la terra, e il fatto di stare all’aria aperta, influiscono in maniera positiva sull’equilibrio emotivo e psicofisico di ognuno di noi.

Ortoterapia per la cura e benessere psico-fisico

Tutto quanto sopra detto, dimostra che l’applicazione dell’ortoterapia porta sicuramente tantissimi benefici ai soggetti “problematici”, ma ciò non preclude che può risultare assai utile anche a chiunque abbia il desiderio di riconquistare un po’ di serenità e fiducia in se stesso.

Ecco perché tutti dovremmo avere un piccolo angolo verde di cui occuparci. Anche se non si dispone di un vero e proprio giardino, può essere utile anche un terrazzo o un angolo in casa con delle piante da appartamento.

D’altra parte, il giardinaggio in genere, è una sorta di terapia antistress e antidepressiva totalmente gratuita da fare a casa propria. Costituisce infatti un’occasione per dedicare del tempo a se stessi. Anzitutto, colori e profumi agiscono positivamente sulla psiche, favorendo uno stato di relax e la meditazione.

Se poi, l’attività nell’orto o sul balcone di casa venisse condivisa con qualcuno (amici o parenti) rappresenterebbe una bella opportunità per condividere del tempo, consolidando i rapporti e stimolando il senso di collaborazione.

Infine, non dimentichiamo la soddisfazione di portare in tavola i frutti del proprio impegno. Anche un piatto di pasta condito con del semplice sugo di pomodoro e qualche foglia di profumato basilico fresco rappresenta il successo del proprio impegno!

Ortoterapia e anziani

Come già accennato parlando delle sue origini, nel 1600, alcuni medici inglesi avevano notato la rapida ripresa di quei pazienti che si dedicavano alla cura del verde.

L’ortoterapia si rivela molto utile sia agli anziani che alle persone aventi qualche disabilità in quanto si tratta di un’attività fisico-manuale che permette loro di riattivare il tono muscolare facendo del sano movimento e mantenere la mente attiva, ad esempio, per scegliere quali colture seminare e quali cure prestare alle varie specie botaniche. In pratica, la cura dell’orto è un’occupazione che stimola a 360°.

Gli anziani, oltre a mantenersi attivi, mantengono anche un atteggiamento positivo e propositivo nei confronti della vita. Inoltre, a livello psicologico, l’ortoterapia aumenta l’autostima perché i pazienti si sentono orgogliosi e soddisfatti ogni qualvolta raccolgono e 2toccano con mano” i frutti del proprio impegno.

Ortoterapia e bambini

L’ortoterapia è particolarmente appropriata anche per i bambini, specie per i soggetti iperattivi o che soffrono di particolari patologie mentali o limitazioni a livello fisico.

Nello specifico:

  • lavorare all’aria aperta e avere un contatto diretto con la terra e gli elementi naturali, aiuta i bambini a crescere in maniera sana e consapevole
  • di fronte ai ritmi della natura, i bambini che, oggigiorno, sono già abituati a vivere ai nostri incalzanti ritmi frenetici e stressanti, si trovano “costretti” a dilatare i propri tempi per seguire quelli della natura
  • lavorare con gli altri e collaborare per uno stesso scopo riduce l’aggressività e il senso di competizione
  • lavorare nell’orto e nel giardino (strappare erbacce, annaffiare l’orto, piantare i semi etc…), favorisce il movimento e aiuta a rafforzare un atteggiamento positivo, contrastando invece le negatività
  • si impara a rispettare gli altri esseri viventi e i tempi di ciascun individuo

Ma l’ortoterapia non è utile solo per i bambini affetti da qualche disagio. Considerando i suoi numerosi benefici, infatti, questa disciplina si sta diffondendo come progetto in varie scuole italiane al fine di favorire la socializzazione tra i bambini stessi, oltre che aumentare la loro consapevolezza e la conoscenza del mondo circostante.

Tra l’altro, la coltivazione delle piante e l’attività manuale, favoriscono l’esperienza pratica di quanto viene studiato sui libri a livello teorico, circa il ciclo naturale e le proprietà nutritive di frutta e ortaggi.

Ortoterapia e Alzheimer

Negli Stati Uniti d’America, l’ortoterapia affianca le discipline non farmacologiche per il benessere psico-fisico dei malati mentali, soprattutto, dei soggetti affetti da Alzheimer. Questi pazienti tendono a perdere la propria autonomia.

Curare l’orto o il giardino, consente loro di mantenere vigile la propria mente in quanto devono pianificare le loro azioni per la cura delle varie piante con una certa metodologia. Inoltre, il contatto a mani nude con la terra e l’utilizzo di strumenti per la coltivazione, mantengono vivo un legame tra corpo e realtà.

Sulla base dei notevoli risultati positivi riscontrati, la comunità medica mondiale ha cominciato a diffondere l’impiego di questa disciplina a livello internazionale.

Controindicazioni

Come molte altre cure naturali, l’ortoterapia non presenta alcuna controindicazione.

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Soprattutto per le persone di età avanzata, l’ortoterapia è anche un modo di sentirsi attivi, utili e coinvolti, che non presenza controindicazione alcuna.

Associazione Italiana Ortoterapia

Nel 2014, è nata l’Associazione Italiana Ortoterapia. Senza alcun fine di lucro, persegue lo sviluppo delle conoscenze nell’ambito di questa disciplina, avvalendosi anche della collaborazione con Società Scientifiche e Università, sia italiane che straniere.

A farne parte sono esperti professionisti che, da anni, lavorano per sviluppare vari aspetti di questo approccio curativo che prevede l’impiego di pratiche orticolturali e di giardinaggio. Oltre a svolgere attività di ricerca e realizzare monitoraggi, l’Associazione svolge informazione e divulgazione, formazione e promozione delle metodologie tramite eventi e pubblicazioni. Inoltre, offre assistenza tecnico-scientifica e consulenza alla progettazione di nuove strutture.

Approfondimenti utili

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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