Oli essenziali e vegetali

Tutte le proprietà curative dell’olio essenziale di elicriso

Potente olio essenziale antinfiammatorio per la cura della pelle e disturbi respiratori

L’olio essenziale di elicriso è considerato uno dei più potenti e viene molto usato in fitoterapia per curare ferite ed ematomi, ridurre i segni di ustioni e le cicatrici. della pelle, dei capelli, e come rimedio contro disturbi del tratto respiratorio, grazie alle sue qualità balsamiche.

Tutte le proprietà curative dell’olio essenziale di elicriso

L’aroma è quello intenso dell’elicriso e ricorda subito la macchia mediterranea, forte e facilmente distinguibile. Scopriamo tutte le caratteristiche di quest’olio ed i benefici che offre a chi utilizza con regolarità.

Olio essenziale di elicriso: cosa è

Viene estratto dall’elicriso attraverso la distillazione in corrente di vapore, mentre il macerato oleoso tramite la macerazione in olio delle sommità fiorite.

L’Helichrysum italicum è una delle erbe officinali che vanta più proprietà curative. Ed il suo olio è indicato per lenire problemni cutanei come la psoriasi, curare herpes ed eczemi e in tutti i casi d’irritazioni della pelle sensibile, soggetta ad allergie, come le dermatite da contatto e rash cutanei.

Svolge anche azione anti-ecchimotica e anticoagulante ed è indicato per la cura di flebiti e cellulite.

Tutto queste applicazioni sono possibili grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, antistaminiche, decongestionanti e lenitive.

Si utilizza in particolare:

  • per il massaggio sulle parti interessate
  • per via esterna, sulla cute e i capelli, come impacco o puro direttamente sulla zona interessata
  • in aromaterapia per combattere patologie delle vie respiratorie
  • per via interna come digestivo e anche in cucina

Da dove si ricava l’olio essenziale di elicriso

Si ricava dai fiori dell’elicriso, originario dell’Europa meridionale e tipico della macchia mediterranea. Per preparare l’olio si raccolgono, proprio in estate, le sue sommità fiorite.

Olio essenziale di elicriso

Poi, attraverso un alambicco, ne viene estratto l’olio essenziale contenuto attraverso il metodo della corrente di vapore, che ne conserva tutti i principi attivi.

Attenzione a non confondere l’olio essenziale con l’oleolito(o macerato oleoso), che invece potete fare anche in casa.

Si produce grazie ad un semplice processo di macerazione dei capolini essiccati in un olio vegetale . È bene scegliere un olio di macerazione dal profumo e gusto il più possibile neutro, come olio di cocco, olio di mandorle dolci,olio di riso.

Ricordiamo che la differenza tra gli oli essenziali ed gli oleoliti – oltre che nel processo produttivo – sta nella differenza di concentrazione dei principi attivi della pianta, che nei primi sono molto più alte.

La pianta di elicriso

Appartiene alla famiglia delle Asteraceae, conosciuta un tempo come semprevivo e per questo era chiamata anche Immortale d’Italia, probabilmente perché conserva il colore dei fiori e il profumo molto a lungo.

Il nome deriva dal greco helios che significa sole e chrysos che vuol dire oro, che descrive benissimo la forma a raggiera e il colore dei fiori di questa pianta, oltre al suo habitat decisamente caldo e assolato.

Tipica della macchia Mediterranea, è molto presente in Sardegna, che ne è uno dei maggiori coltivatori. Si tratta di una pianta selvatica, che ama il caldo e sopravvive anche in siccità. I fiori spuntano nei mesi estivi, da giugno fino ad agosto.

Elicriso, tra storia e leggenda

L’utilizzo di questa pianta per finalità curative della pelle risale a tempi antichi, agli albori delle scienze erboristiche.

Ma di questa pianta si parla già nella mitologia greca: la pianta infatti secondo leggenda nasce da una ninfa dai capelli dorati che innamorata di un dio, ma non corrisposta, fu trasformata in pianta.

Le gocce di olio di elicriso aiutarono infatti Arianna, abbandonata da Teseo a superare il dolore e a guarire.
Secondo la tradizione sarda è un portafortuna che propizia gli incontri d’amore.

Come si prepara l’olio di elicriso

Per preparare il macerato oleoso, chiamato anche olio di elicriso, potete usare i capolini essiccati, che si trovano facilmente in erboristeria e online e farli macerare in una base oleosa.

Olio essenziale di elicriso

Ingredienti per l’olio di elicriso:

  • 500 ml di olio di mandorle dolci
  • 100 gr di capolini di elicriso

Preparazione. Se volete utilizzare fiori freschi colti ad voi, lasciateli essiccare in un luogo buio e fresco per 15 gg. Quando sono secchi metteteli in un vaso di vetro scuro e copriteli totalmente con almeno 500 ml di olio di mandorle dolci. Girate ogni giorno il vaso per evitare la formazione di muffe. Lasciare così a macerare per 40 giorni. Quindi filtrate attraverso un panno di lino. Più si filtra e più l’olio sarà puro. Conservate in una bottiglietta di vetro scuro in un luogo fresco e asciutto.

Dove si acquista e quanto costa

L’olio essenziale puro e biologico si trova facilmente nelle erboristerie. Vi sono poi molte produzioni artigianali che si possono acquistare anche online.

Porre sempre attenzione a ciò che si acquista online perché l’INCI di questo prodotto deve contare unicamente: Helichrysum Italicum.

Il prezzo medio è di 20-25 euro ogni 10 ml.

Come si presenta l’olio di elicriso

Il colore è giallo paglierino trasparente, il suo profumo è caldo e speziato, ricorda un po’ la camomilla con mix di menta e liquirizia. Inebriante, per chi arriva in Sardegna è subito presente.

Olio essenziale di elicriso: cosa contiene

Quest’olio è un concentrato virtù, contengono infatti:

  • flavonidi
  • tannini
  • acido caffeico
  • arenarina
  • lattoni
  • fitosteroli e triterpenici

Tutti questi ricchi componenti lo rendono un rimedio naturale ad azione antiallergica, antinfiammatoria, balsamica ed espettorante, antibatterica, e antifungina.

olio essenziale di elicriso

Vediamo bene quando usarle questo olio ricco e come.

Tutte le sue proprietà

Vanta molte proprietà. Si può utilizzare sia per un uso esterno, che interno e per diffusione in aromaterapia. Ha diverse azioni:

  • antinfiammatorio
  • astringente e idratante
  • cicatrizzante con effetto positivo non solo sulle cicatrici ma anche sulle smagliature, senza contare l’effetto levigante operato sulle rughe
  • lenitivo su eczema, dermatite e arrossamenti per esposizione al sole
  • riduce i dolori reumatici e causati dall’artrite
  • previene le infezioni batteriche e i funghi
  • espettoranti, aiuta a liberare le vie respiratorie
  • migliora la digestione
  • regola la pressione del sangue e migliora il funzionamento del sistema nervoso

Il macerato si utilizza anche in cucina, per condire piatti di carne ed insalate di frutta.

Come e quando usare l’olio essenziale di elicriso

Si può utilizzare per massaggiare, per cucinare, per via orale o per applicazioni esterne, in aromaterapia.

Oltre a trattare con immediati benefici i sintomi di bronchiti, asma o riniti allergiche, è efficace anche per infiammazioni oculari, emicranie, artriti, forme reumatiche, dermatiti e psoriasi, vene varicose ed emorroidi.

Vediamo alcune ricette d’applicazione.

Disturbi delle vie respiratorie

Come rimedio naturale contro tosse, raffreddore, catarro, bronchite, ecco come utilizzarlo.

Preparazione. Mescolate tutti gli oli. Massaggiate sul torace, più volte al giorno: in questo modo aiuta l’eliminazione del catarro bronchiale e si attenuano gli spasmi e le infiammazioni di origine allergica della mucosa nasale.

Pelle infiammata

Per lenire la pelle infiammata si consiglia di fare un decotto da usare come impacco. Basterà lasciare i fiori essiccati in infusione nell’acqua bollente per almeno 10 minuti.

Si può utilizzare anche l’olio essenziale. Applicate su una pezzuola direttamente sulla pelle per ridurre arrossamenti e infiammazioni.

olio essenziale di elicriso

Qualche goccia di olio essenziale disciolto in olio di riso o di mandorle dolci può essere un toccasana per ogni tipo di rossore e screpolatura della pelle, per ridurre psoriasi, herpes, eczemi, dermatiti e rash cutanei, scottature solari

Viene utilizzato anche per la preparazione di profumi, creme e pomate.

Cura della pelle, cicatrici e macchie

Per ridurre cicatrici e macchie sulla pelle o per ridurre i segni delle smagliature, si consiglia di:

Preparazione. Mescolate tutti gli oli e applicate poi sulla pelle. Oppure diluite l’olio essenziale in gel all’aloe vera e applicate localmente, per curare acne e couperose.

 Utilizzo per dolori articolari e muscolari

Si tratta di un olio dal potere antinfiammatorio naturale. È usato anche per:

  • massaggi che riattivano la circolazione sanguigna
  • ridurre dolori alle articolazioni, infiammazioni del nervo sciatico o del tunnel carpale e varici.
  • combattere lividi, ematomi, gonfiore ed altri sintomi causato da un trauma fisico moderato

Potete fare un olio da massaggio:

  • 10 gocce di olio essenziale d’elicriso
  • 30 ml di olio di mandorle dolci

Preparazione. Unite i due oli e massaggiate le zone interessate fino a sentire sollievo.

Diluito nell’olio di iperico ne accentua l’azione, rendendolo molto più efficace su dolori articolari, traumi e contusioni.

In caso di problemi circolatori

Un massaggio con questo olio sembra migliorare la circolazione del sangue e permettere di eliminare le tossine dalle aree massaggiate. Ottimo rimedio per couperose, geloni, gambe pesanti, cellulite o vene varicose.

Si consiglia di utilizzarlo  anche con olio di rosa mosqueta e massaggiare la parte interessata con movimenti lenti e circolari.

Cura delle gengive e della bocca

Essendo un potente antinfiammatorio e curativo naturale questo olio essenziale è un toccasana in caso di infiammazioni della bocca: afte, gengive sanguinanti, herpes e tutto ciò che può interessare l’interno della bocca.

Si consiglia di preparare un collutorio naturale con un decotto di malva o salvia, a cui aggiungere 4 gocce di olio essenziale di elicriso e di effettuare dei gargarismi.

Elicriso per capelli sani e lucenti

Nel caso di capelli lisci opachi, spenti o danneggiati, doppie punte, è un vero alleato della bellezza della chioma, come l’olio di amla e l’olio di broccoli.

Si consiglia:

Preparazione. Mescolate i due oli e fate degli impacchi da lasciare sulla chioma per circa 20 minuti. Quindi lavate i capelli come abitudine. In alternativa si possono mettere alcune gocce di olio direttamente nello shampoo delicato che si usa abitualmente.

Aromaterapia

Sicuramente una delle caratteristiche principali dell’elicriso è il suo forte e intenso odore, che ha la capacità di diffondersi velocemente in un ambiente. Basta anche una sola goccia ogni metro quadro di stanza.

L’olio utilizzato nei diffusori sprigiona un gradevole profumo che ha la capacità di calmare la mente, equilibrarla e stimolarla, Concilia il sonno e aiuta in caso di incubi notturni.

In aromaterapia viene utilizzato per favorire la meditazione, il lavoro di crescita personale ed il lato intuitivo e creativo del cervello.

Elicriso in cucina

L’oleolito ha un sapore ricco e intenso che trova posto anche nella cucina tradizionale, in particolare per piatti di carne ed insalate di frutta.

Inoltre migliora la digestione.

Olio essenziale di elicriso: controindicazioni

Questo olio essenziale non scatena particolari irritazioni della pelle, ma si consiglia comunque di provare il prodotto per la prima su una piccola porzione di pelle come test per eventuale allergia.

Attenzione all’assunzione, perché contiene chetoni e può rivelarsi neurotossico e abortivo. Va quindi assunto soli su prescrizione di uno specialista ed è vietato a:

  • donne in gravidanza
  • durante l’allattamento
  • bambini di età inferiore ai sei anni
  • soggetti allergici
  • soggetti asmatici
  • in caso di terapia anticoagulante, mestruazioni abbondanti o negli emofilici.

Giovanna Ferraresi

Giovanna Ferraresi  Siciliana di nascita e milanese di adozione, s'impegna con passione e voglia di imparare. Fino dal 2011 segue la sua attitudine, la scrittura. Lavora come web editor free lance per una casa editrice milanese specializzata in riviste tecniche di architettura e scrive di edilizia e architettura per 'Imprese Edili' e architetturaecosostenibile.it È appassionata di bioedilizia e architettura sostenibile. Anche oggi continua a tenersi aggiornata, non smettendo mai di ascoltare, guardare e imparare ed è esperta di bellezza naturale e autoproduzione cosmetica.

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