Sapevate che per la tendinite esistono anche alcuni rimedi naturali, di diversa efficacia? Andiamo a scoprirli di seguito, valutandone i pro e i contro.
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Quando si ha un tendine infiammato, le prime cose che vengono consigliate sono il riposo e gli impacchi freddi con il ghiaccio. Dopodiché, di solito, viene stabilito un piano terapeutico che prevede l’impiego di trattamenti strumentali come la tecarterapia, le onde d’urto e la laserterapia.
Prima di arrivare a questi livelli, ci sono però molti rimedi naturali utili ed efficaci per lenire il dolore causato dai tendini infiammati e per risolvere il problema in maniera naturale ed economica.
Ovviamente, premettiamo fin da subito che, qualora i sintomi non dovessero risolversi né migliorare nel giro di qualche settimana, o se si ha così tanto dolore al punto da pensare di avere un tendine rotto, allora è bene consultare un medico per valutare una terapia a base di medicinali sintomatici e/o ricorrere ad un fisioterapista, un osteopata o un kinesiologo per trattamenti mirati. In caso di tendine rotto, l’unica soluzione è quella dell’intervento chirurgico.
Si tratta di un’infiammazione di uno (o più) dei 267 tendini che abbiamo nel corpo. Il tendine è la struttura che, tenendo unite le ossa ai muscoli, consente il movimento delle articolazioni. La tendinite è una patologia che può presentarsi in maniera acuta o progressiva.
Le articolazioni più soggette sono:
Si manifesta principalmente con dolore localizzato e difficoltà ad eseguire determinati movimenti che coinvolgono l’articolazione affetta dal problema.
In genere, il dolore è acuto. Può comparire entro alcuni giorni oppure lo si accusa quando si usa l’articolazione, per poi diminuire quando si smette di fare il movimento.
Talvolta, il dolore può anche essere associato alla tumefazione del tendine infiammato o a formazioni cistiche e/o calcificazioni.
Di rado, alla palpazione della zona interessata, si possono percepire crepitio e senso di calore. Sempre raro è l’arrossamento della pelle in corrispondenza del tendine infiammato.
Le principali cause di questa infiammazione sono:
Oltre all’esame clinico del paziente da parte di uno specialista, per avere una diagnosi certa di tendinite occorre avvalersi di esami strumentali come l’ecografia e poi, se necessario, anche una risonanza magnetica.
I nostri vecchi dicevano che è bene seguire questi consigli:
Vediamo ora alcuni rimedi naturali molto validi.
Prendere il succo estratto da una o due foglie di questa pianta e unirlo a dell’acqua calda. Applicare quindi il composto così ottenuto sulla zona colpita dall’infiammazione.
Scaldate l’aceto in un pentolino e creare delle compresse calde da applicare localmente e far riposare fino a quando l’impacco non si è raffreddato. Ripetete per 2-3 volte al giorno.
Le piante considerate potenti antinfiammatori naturali sono:
Si consiglia di ricorrere a questi rimedi tipici dell’Omeopatia come:
In traumatologia, i due rimedi si utilizzano diluiti
Per curare la tendinite, la medicina popolare cinese utilizza un preparato base di gardenia (Gardenia jasminoides).
Inoltre, unitamente ai rimedi di tipo fitoterapico, si lavora su i tendini effettuando il TuiNa, un massaggio energetico che calma il dolore, riduce la tumefazione e, al tempo stesso, aumenta la circolazione.
Anche l’agopuntura permette di ottenere validi risultati per eliminare gli stati infiammatori. Inoltre, per mitigare il dolore viene spesso utilizzata anche la ginnastica energetica cinese denominata Qi gong.
Per curare la tendinite può rivelarsi utile anche fare dei bagni con acqua tiepida: rilassano e, aumentando la temperatura corporea, incrementano l’afflusso di sangue e verso la zona colpita dalla tendinite. Si eseguono per 20 minuti una volta al giorno.
Per enfatizzare l’effetto rilassante, aggiungere nell’acqua dei sali di Epsom o degli oli essenziali.
Ecco alcune azioni da ricordare, utili per limitare le possibilità di ledere i tendini:
Dipende dal tendine interessato e dalle caratteristiche dell’infiammazione. Indicativamente, i tempi medi di guarigione vanno dalle 2-3 settimane per una prima tendinite acuta, fino addirittura a 3-4 mesi per le forme croniche o più complesse.
L’olio di semi di canapa, molto utile per trattare gran parte delle patologie infiammatorie croniche come l’artrosi, l’artrite reumatoide e l’osteoartrite.
Indipendentemente dalla causa scatenante, la tendinite non va mai trascurata.
A lungo andare, oltre ad avere un movimento ridotto dell’articolazione interessata, si può determinare anche una notevole riduzione nella forza dei muscoli collegati ai tendini infiammati.
Ed ancora, il disturbo può cronicizzarsi fino a trasformare la tendinite in tendinosi, esponendo così il tendine al rischio di rottura perché indebolito e alterato nella sua struttura a causa della persistente e continua flogosi.
In un prima fase acuto di tendine infiammato, è bene mettere l’arto interessato a riposo e fare impacchi con ghiaccio.
Ci sono alcuni alimenti che, in generale, provocano maggiore infiammazione all’interno del nostro organismo. Ecco di quali si tratta:
Si dice che noi siamo quello che mangiamo. E, in effetti, è proprio vero. Ci sono infatti cibi che generano una infiammazione interna, portando così il corpo ad uno stato di acidosi. Per controbilanciare questo stato, è importante seguire una dieta costituita da alimenti alcalinizzanti come frutta e verdura.
Prediligere gli alimenti con tanta vitamina C, come i kiwi, gli agrumi e le fragole. Così come anche i pomodori, i broccoli e i peperoni.
Bene anche i cibi con beta carotene o pro-vitamina A. Via libera quindi a latte, burro, fegato, uova, frutta e ortaggi colore giallo, arancione e verde scuro.
Infine, è altrettanto utile assumere semi oleosi con buone quantità di vitamina E.
Praticare regolarmente lo stretching aiuta a migliorare l’elasticità sia muscolare che articolare, riducendo così di molto il rischio distorsioni.
Pertanto, sia prima che dopo l’attività sportiva, ricordare di fare sempre, rispettivamente, un buon riscaldamento e una seduta di allungamento muscolare.
Gli integratori per articolazioni sono utili per nutrire i tendini. I migliori contengono vitamina C, manganese e collagene di tipo I. L’ideale sarebbe assumerli quotidianamente, per cicli di 3 mesi, specie durante la stagione invernale.
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