Una delle guide più utili è sicuramente questa, relativa ai rimedi per dormire (tutti naturali). Dormire bene è fondamentale per la salute del corpo e della mente. Ma non solo, dormire a sufficienza riduce il rischio di malattie cardiache, diabete, ictus e obesità.
Tuttavia, sempre più persone non riescono a passare diverse ore di sonno ideali per riposarsi. Sarà colpa dello stress della vita quotidiana diventata sempre più frenetica o delle responsabilità sempre più pressanti…
A volte, invece, i disturbi del sonno sono provocati da particolari malattie o sono la conseguenza dell’assunzione di determinati farmaci. Ci sono infine alcune fasi particolari della vita, come la gravidanza o la menopausa, che portano con sé tanti problemi tra i quali, appunto, l’insonnia.
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Esistono tanti modi per risolvere le varie problematiche del sonno. Vediamo allora insieme quali sono i rimedi naturali per dormire bene.
L’insonnia è una patologia che riguarda una condizione di insoddisfazione della quantità o della qualità del sonno. Si può manifestare in diversi modi:
I disturbi appena descritti possono manifestarsi singolarmente o insieme.
Di contro, gli elementi che caratterizzano un sonno di buona qualità sono:
Una persona che soffre di insonnia presenta una, o più, delle seguenti condizioni:
I sintomi dell’insonnia, tuttavia, non riguardano soltanto la sfera temporale sera/notte, ma hanno pesanti ripercussioni anche nelle ore diurne. Chi ne soffre, lamenta infatti:
Le cause dell’insonnia possono essere davvero molto numerose e dipendere da molteplici fattori di svariata natura. Ecco le più diffuse:
Per conciliare il sonno, è di basilare importanza riuscire a rilassarsi, cercando – per quanto possibile – di allontanare tutti i fenomeni che sono causa di stress.
Ecco allora una lista di buone pratiche che sarebbe buona cosa imparare e mettere in pratica:
Sorseggiare una bevanda calda poco prima di andare a dormire ha un effetto rilassante, poiché scalda lo stomaco e rilassa le mucose.
L’ideale sarebbe scegliere una tisana o un infuso preparati con specifiche erbe. Non è difficile trovarle, la natura mette infatti a disposizione un’ampia gamma di piante dalle proprietà rilassanti, che inducono il sonno e che aiutano a mantenerlo. Quelle da prediligere per il loro effetto rilassante sono:
Il più classico dei rimedi per facilitare l’addormentamento può avere più efficacia applicando questo vecchio consiglio della nonna: aggiungere nella camomilla un paio di foglie di alloro essiccate. Lasciare in infusione qualche minuto, filtrare e quindi sorseggiare dopo aver dolcificato la bevanda con un cucchiaino di miele, meglio se di biancospino.
L’alloro è infatti un valido alleato per aiutare la digestione e favorire la distensione intestinale.
L‘aromaterapia è un’altra ottima soluzione per favorire l’addormentamento. Gli olii volatili estratti dalle piante, hanno infatti la capacità di influenzare l’umore e le emozioni. Vengono spesso utilizzati per fare bagni aromatici, per profumare l’ambiente e per fare i massaggi.
Nel caso dell’insonnia, occorre puntare su piante dal potere calmante e sedativo. Basta aggiungerne qualche goccia in un diffusore per ambiente, per diffondere una serie di profumi rilassanti per tutta la stanza. Gli oli più comunemente usati a tale scopo sono:
La melatonina è un ormone che viene secreto naturalmente dal nostro corpo (nello specifico dalla ghiandola pineale) e che regola il ciclo sonno-veglia in base al ciclo buio-luce.
Verso sera la melatonina inizia ad aumenta (inizia al tramonto e raggiunge il suo picco alle 2 di notte) e “dice” al cervello che è ora di andare a dormire; al contrario, la melatonina diminuisce di mattina inducendo il corpo al naturale risveglio.
Gli integratori di melatonina sono un aiuto per dormire molto diffuso, e vengono utilizzati in casi particolari come:
Nello specifico, la melatonina:
Per ottenere un effetto efficace, basta assumere 1 mg di melatonina poco prima di coricarsi.
Gli integratori di melatonina sono sicuri se utilizzati per brevi periodi; non è nota la sicurezza per un utilizzo prolungato nel tempo.
Il magnesio è un minerale coinvolto in tantissimi processi del corpo umano; in particolare, è importante per le funzioni cerebrali e per la salute del cuore. Ma aiuta anche a calmare la mente e il corpo, rendendo così più facile l’addormentamento.
Assumere integratori a base di magnesio può pertanto essere un valido aiuto per dormire di più e godere di un buon sonno ristoratore di buona qualità.
Quello della lavanda, è considerato il migliore e più efficace olio essenziale per favorire il rilassamento diurno, ma soprattutto quello notturno.
Basta mettere un paio di gocce di olio essenziale di lavanda nel diffusore per essenze, per investire la stanza di una piacevolissima profumazione dall’effetto calmante.
Adatta anche per i bambini e gli anziani, la lavanda induce il sonno anche mettendone una goccia sulla federa del cuscino.
Diversi studi, hanno inoltre dimostrato che è sufficiente annusare dell’olio di lavanda per 30 minuti prima di dormire per migliorare la qualità del sonno.
L’azione della lavanda è ideale per chi soffre di una leggera insonnia.
L’insonnia è un problema piuttosto diffuso in gravidanza, e che aumenta con il crescere del pancione. Le cause sono molteplici:
L’erba ben tollerata in gravidanza è la camomilla. Non contiene principi attivi ipnoinducenti, ma riesce a favorire un buon sonno grazie alle sue qualità antispastiche che inducono anche il rilassamento muscolare.
Attenzione a non esagerare.
La menopausa è un periodo molto particolare della vita di una donna. Si verificano infatti dei forti cambiamenti ormonali che determinano disturbi molto comuni ma alquanto fastidiosi, quali:
Nello specifico, l’insonnia da menopausa è la cosiddetta “insonnia mediana”, che interrompe bruscamente il sonno. In genere, la donna si sveglia per le abbondanti sudorazioni che necessitano del cambio del pigiama e, talvolta, addirittura anche delle lenzuola.
I rimedi per cercare di risolvere, o quantomeno attenuare l’insonnia da menopausa sono i seguenti:
Per combattere l’insonnia negli anziani meglio evitare l’assunzione di farmaci che potrebbero creare dipendenza e/o squilibri ad altri sistemi dell’organismo.
Nel caso degli anziani, l’insonnia è spesso procurata dai farmaci che vengono assunti abitualmente (è il caso di diuretici e beta-bloccanti che agiscono sulla regolazione dei livelli di melatonina). È meglio quindi consultare il medico curante, se non addirittura uno specialista del sonno, per valutare il singolo caso specifico.
Oltre alle “buone pratiche” e ai “riti” da mettere in atto, più sopra consigliati, meglio provare con dei rimedi naturali. Tra i rimedi fitoterapici più adatti per le persone di una certa età vanno bene:
L’insonnia dei bambini è un problema abbastanza serio e che va affrontato da principio onde evitare un peggioramento della situazione col passare degli anni.
Anzitutto può essere utile organizzare un vero e proprio rito serale da ripetere in maniera metodica tutte le sere. I bambini amano le abitudini e vengono invece disorientati dai “fuori programma”.
Qualche esempio: lavare i denti, mettere il pigiamino, leggere una fiaba, etc…
La pratica del rituale è impossibile da mettere in pratica prima dei 6 mesi di vita del piccolo. Mentre a partire dai 3 anni di età, una routine serale è fortemente consigliata.
In generale, si consiglia di mettere i bambini a dormire al buio, o in penombra, e in un ambiente silenzioso.
Anche per i bambini, è possibile ricorrere all’aiuto della Natura. Bere dopo cena una tisana calda ha un effetto rilassante anche sull’apparato muscolare. Per la scelta delle piante officinali, meglio avvalersi del consulto di un valido erborista ed evitare i preparati che di solito contengono zucchero.
Le erbe più consigliate per i più piccoli sono a base di:
Il sistema nervoso dei bambini è molto più sensibile agli stimoli olfattivi rispetto a quello degli adulti. Risulta molto utile, pertanto, per aiutare i bambini ad addormentarsi, diffondere nella cameretta una delicata essenza di lavanda, un tenue olio essenziale di melissa o di alcuni agrumi. Sono sufficienti poche gocce nell’acqua di un diffusore.
È importante scegliere oli puri e non artificiali. Non esagerare inoltre con le quantità poiché il rischio è quello di irritare le mucose del bambino.
Un efficace effetto calmante lo si ottiene anche tenendo appoggiato sul letto un sacchettino pieno di fiori di lavanda essiccata, camomilla o di arancio.
Infine, un rito molto efficace, potrebbe essere quello di effettuare un massaggio rilassante utilizzando l’olio essenziale di lavanda. In tal caso, l’essenza non va utilizzata allo stato puro, ma aggiunta ad un olio vegetale che funge da veicolo (olio di mandorle, olio di cocco, argan…)
Indicata nel caso in cui il bambino ha subito problemi del ciclo del sonno a seguito di lunghi viaggi e, di conseguenza, di jet lag.
L’assunzione di melatonina nei più piccoli deve essere sempre sottoposta a consulto medico.
Il Magnesium Phosphoricum, uno dei 12 sali scoperti dal dottor Schüssler, è quello più indicato per favorire il rilassamento sia del corpo che della mente.
Il Magnesium Phosphoricum viene infatti consigliato per contrastare problemi di insonnia, coliche addominali (anche causate da stati di agitazione), in presenza di tosse e quando il bambino è “iperattivo”.
Questa sostanza è in grado di regolare il ritmo sonno-veglia: facilita l’addormentamento e regala un risveglio più vitale.
Per il dosaggio, attenersi alle indicazioni riportate dall’azienda produttrice sul foglietto illustrativo o chiedere consiglio al farmacista.
Alcuni fiori di Bach sono di grande aiuto per migliorare il sonno dei più piccoli. Nello specifico:
Anche per i bambini, valgono le regole di “igiene del sonno” già viste a inizio articolo.
Evitare quindi l’uso di tablet, tv e telefonini la sera, cambiare spesso le lenzuola e arieggiare tutti i giorni la camera.
Inoltre, per creare un ambiente particolarmente rilassante, può essere utile mettere in sottofondo una musica rilassante e tenere accesa nella stanza una lampada di sale rosa dell’Himalaya, anche di notte per i bambini che hanno paura del buio. Scaldandosi, il sale rosa dell’Himalaya libera degli ioni negativi che migliorano la qualità dell’aria riducendo l’inquinamento elettromagnetico.
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