La viola è una pianta annuale rinomata per il colore dei suoi fiori: vediamo di quali cure ha bisogno per crescere rigogliosa e regalare quelle emozionanti fioriture che piacciono proprio a tutti.
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La pianta di Viola appartiene alla famiglia delle Violaceae, comprendente ben 400 specie diverse, sia piante annuali che perenni.
La troviamo originariamente in Africa, America e Nuova Zelanda, ma oramai si è diffusa un po’ in tutta Europa. Può essere coltivata sia nei giardini, in piena terra, che all’interno di vasi.
La viola è una pianta perenne molto piccola, che a mala pena può raggiungere i 20 cm. Il fusto può avere o meno rami, dipende dalla specie.
I fiori e le foglie nascono da un cespite, posizionato al centro. I fiori variano i colori in base alla varietà, quindi possono essere viola, blu, gialli o variegati.
Compaiono a primavera e fino all’inizio dell’estate e si presentano con i petali rivolti verso l’alto. Le foglie sono lanceolate, rotonde o a peduncolo.
Questa pianta viene venduta molto e questo ha favorito anche la larga produzione di ibridi e numerosi incroci. Proviamo a conoscere meglio alcune varietà.
Chiamata anche come viola del pensiero, è una specie originaria dell’Europa. I fusti sono ramificati e hanno foglie lanceolate. I fiori compaiono da maggio a settembre e sono di vari colori, dal giallo al bianco, il porpora e il blu.
Raggiunge anche 15 cm di altezza. Oggi sono venduti per lo più gli ibridi, più alti e con fiori più grandi, che riescono a germogliare a qualsiasi stagione.
Meritano di essere ricordati la Berna con i fiori viola, l’Avalance, dai fiori bianchi, la varietà Lago di Thun con fiori azzurri o la Coronation Gold con i fiori giallo oro.
La varietà odorata è nota anche con il nome di viola mammola ed è caratterizzata da foglie a forma di cuore. I fiori compaiono a primavera, sono molto profumati e tipicamente color violetto. L’altezza si aggira sui 10-15 cm.
Sono diversi gli ibridi che poi hanno trovato fortuna in ambito cosmetico per la preparazione di profumi dalla fragranza inconfondibile.
La specie di viola cornuta nasce sui Pirenei, producendo bei fiori di colore viola scuro e foglie di forma ovali. Generalmente diventa protagonisti di grandi cesti sospesi, dal momento che si sviluppa a cascata.
Tra le varietà possiamo ricordare: Alba con i fiori bianchi e Jersey Gem dai fiori porpora e azzurri.
La biflora, dal termine stesso, vanta fiori con due colori: sono gialli e hanno le striature color porpora, quindi sono molto appariscenti.
I fusti sono nascosti nel terriccio. Può toccare anche i 20 cm di altezza.
Come anticipato, la viola può essere coltivata in vaso, per abbellire balconi e terrazzi, oppure nel giardino, per creare bordure e aiuole.
Può tollerare le temperature basse e questo ne facilita la coltivazione anche in zone dagli inverni rigidi. Tuttavia per avere una buona fioritura bisogna posizionarla ai raggi diretti del sole, evitando le correnti d’aria.
Il terriccio consigliato deve essere soffice e ben drenante. Per questo è meglio unire anche della sabbia.
Per il concime si procede ogni 20 giorni, scegliendo un prodotto che sia ricco di azoto, potassio e fosforo.
Riguardo alle irrigazioni bisogna procedere con una certa regolarità. In estate si consiglia non più di 3 volte alla settimana, dal momento che bisogna attendere che il terreno sia completamente asciutto. Nel periodo invernale le annaffiature andranno ridotte.
La messa a dimora va fatta nel periodo tra la fine dell’autunno e l’inizio della primavera.
Una volta tolta la pianta dal vaso, si scava una buca nel terreno abbastanza profonda. Si comprime il terreno e si procede con un’adeguata irrigazione.
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Il rinvaso invece va fatto a primavera, cambiando il vaso con uno leggermente più grande.
Tuttavia questo non deve essere sproporzionato. Questo infatti potrebbe favorire uno sviluppo eccessivo delle radici, a discapito della produzione di fiori.
La moltiplicazione della viola avviene solo per seme. Si posizionano i semi in un contenitore che andrà protetto con un telo di plastica.
Dopo qualche settimana compariranno i primi germogli e quindi si potrà togliere il telo. Una volta che le piantine iniziano a crescere, si procede con la messa a dimora.
La pianta raramente si ammala, a meno che le irrigazioni siano eccessive. Questo può favorire lo sviluppo di malattie legate ai funghi.
Tra i parassiti, bisogna prestare attenzione a cocciniglie, acari, ruggine, mal bianco e afidi, per i quali si può intervenire mediante antiparassitari naturali.
In base al linguaggio dei fiori, la pianta assume vari significati. La violetta simboleggia la modestia, la semplicità e il pudore.
La viola è anche il fiore dell’amore e del romanticismo. In particolare la viola del pensiero è il fiore che si regala agli anniversari ed è un invito a rivolgere i propri pensieri al partner.
La viola finisce spesso sui piatti di chef rinomati, che la usano per decorare le loro pietanze, sfruttandone i colori vivaci.
Tuttavia è anche commestibile, il suo sapore richiama quello fresco della menta. Si utilizza così per la preparazione di risotti, insalate e gelati.
Inoltre è un ingrediente essenziale per la preparazione di profumi.
Sono tante le proprietà della viola, tanto che può essere impiegata come rimedio naturale per diversi disturbi. Difatti è un ottimo espettorante, diuretico e lassativo.
Sin dall’antichità veniva utilizzata per preparare infusi e curare febbre, raffreddore e infiammazioni polmonari. Come unguento viene invece somministrata per trattare ulcere, prurito, eczemi e dermatiti.
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