Terapie riabilitative

Auricoloterapia, una pratica antichissima che affonda le sue origini nella medicina tradizionale cinese

È molto utilizzata per smettere di fumare e per dimagrire

Conosciuta anche come agopuntura auricolare, l’auricoloterapia è una pratica basata sulla stimolazione di punti specifici dell’orecchio esterno con l’obiettivo di apportare benefici all’organismo. Fondata sugli studi del dottor Noiger, nel 1956, ha avuto una grande diffusione negli ultimi anni. Scopriamo come funziona e quali sono le principali branche in cui viene applicata.

Auricoloterapia, una pratica antichissima che affonda le sue origini nella medicina tradizionale cinese

Auricoloterapia: cos’è

Si tratta di una tecnica che va a stimolare punti precisi del padiglione auricolare, l’orecchio esterno per capirci, per diagnosticare malattie del corpo, curare dolori, dipendenze e disturbi di vario tipo.

Appartenente all’ampia famiglia delle pratiche della medicina tradizionale cinese, di cui fanno parte tecniche oggi molto diffuse in Occidente come la fitoterapia, l’agopuntura, il massaggio TuiNa, gli esercizi di Qigong, oltre alla riflessologia plantare, la moxibustione e la coppettazione.

Alla base vi è il concetto, comune all’agopuntura, di dover pungere con degli aghi i anali energetici per stimolarli e liberarli.

Questa disciplina vede il padiglione auricolare riprodurre in maniera dettagliata le varie parti del corpo umano. L’orecchio è infatti il luogo dove confluiscono precisi canali energetici corrispondenti a organi e funzioni dell’organismo.

Auricoloterapia: storia e origine

Le radici dell’auricoloterapia affondano nella medicina tradizionale cinese, ma è solo negli anni Cinquanta del XX secolo se n’è cominciato a parlarne anche in Occidente.

In quegli anni, il dottor Paul Nogier di Lione, approfondendo alcuni aspetti della medicina cinese, ha dimostrato che il padiglione auricolare contiene una dettagliata micro rappresentazione dell’organismo umano, i cui organi e funzioni, di conseguenza, possono essere valutati e trattati mediante la stimolazione di specifici punti dell’orecchio stesso.

auricoloterapia

Da allora questa teoria è stata oggetto di numerosi studi scientifici e, da allora, l’agopuntura auricolare si è diffusa nel mondo dando origine a varie scuole; nello specifico ricordiamo quella tedesca, quella americana e quella italiana.

Auricoloterapia: come funziona

Va a stimolare il sistema nervoso centrale in modo che rilasci neurotrasmettitori e ormoni ad azione benefica nei confronti delle cellule del corpo umano.

Tali neurotrasmettitori sono molecole che servono a modulare il dolore o ad avviare i processi di guarigione cellulare. Gli ormoni coinvolti, come le endorfine, invece, hanno funzione di antidolorifici.

Auricoloterapia: a cosa serve

La terapia auricolare viene utilizzata sia per alleviare disturbi fisici che emotivi. Nello specifico serve a:

  • monitorare il dolore
  • curare ogni tipo di dipendenza (fumo, cibo, alcol)

I principali disturbi e le patologie curabili sono:

  • Disturbi del comportamento alimentare: sovrappeso, obesità, bulimia e anoressia
  • Dolori cronici: la stimolazione di alcune zone del padiglione auricolare ridurrebbe la trasmissione degli impulsi nervosi che fanno avvertire dolore favorendo al tempo stesso il rilascio di endorfine, dalla potente attività analgesica ed eccitante
  • Disturbi della sfera emotiva: ansia, depressione e insonnia. La stimolazione di alcuni punti dell’orecchio esterno favorisce il rilassamento, riduce lo stress ed infonde energia positiva

Pare inoltre che sia in grado di alleviare o curare le dipendenze, rappresentando così un valido aiuto per chi, ad esempio, vuole smettere di fumare.

Auricoloterapia: funziona?

Fin dalle prime sedute si può constatare l’efficacia o meno del trattamento.

È stato riscontrato che il suo impiego nelle terapie finalizzate alla cura delle dipendenze da fumo, cibo e alcool porti ad un buona percentuale di suesso.

Auricoloterapia: metodi e materiali

La stimolazione di specifici punti del padiglione auricolare esterno può avvenire attraverso:

  • aghi da agopuntura
  • micro-scariche elettriche
  • laser

auricoloterapia

Attualmente la modalità più utilizzata è quella tramite micro-scariche elettriche. Ancora in pochi utilizzano il laser, dal momento che è una metodica ancora in fase di miglioramento.

Auricoloterapia per ansia

È stato rilevato che la stimolazione di determinati punti del padiglione auricolare aiuta il rilassamento, riduce lo stress e regala energia positiva nelle persone ansiose e che tendono a vedere tutto nero.

Per tali motivi, viene spesso suggerita alle persone ansiose, a chi soffre di forme leggere di depressione e a chi si deve sottoporre a un intervento chirurgico.

Auricoloterapia per smettere di fumare

Oggi è una delle pratiche più utilizzate per la disassuefazione da tabacco. Prove scientifiche dimostrate non ce ne sono, tuttavia, è stato rilevato che, assieme ad un’adeguata terapia cognitivo-comportamentale, questa terapia si è dimostra potenzialmente utile – soprattutto nel breve termine – per smettere di fumare.

Poco invece si sa circa la sua efficacia nel controllare i classici sintomi da astinenza.

Auricoloterapia per dimagrire

Sarebbe anche una pratica naturale piuttosto efficace per dimagrire e ritrovare il benessere psico-fisico attraverso la perdita di peso in eccesso.

La stimolazione di determinate parti del padiglione auricolare:

  • incrementa l’attività del metabolismo
  • riduce l’appetito
  • migliora l’attività di insulina e serotonina, ormoni rilevanti nei meccanismi di regolazione del senso di sazietà
  • rilascia endorfine, che promuovono uno stato di calma e di serenità mentale

Controindicazioni dell’auricoloterapia

È una pratica terapeutica abbastanza sicura e a basso rischio. Solo in rarissimi casi è possibile riscontrare effetti collaterali gravi.

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Tra i possibili effetti citiamo:

  • dolore o fastidio nei punti stimolati
  • indolenzimento del padiglione auricolare
  • infiammazione dell’orecchio esterno
  • infezione (possibilità che si può creare solo nei casi in cui la tecnica venga praticata utilizzando gli aghi da agopuntura

La tecnica praticata mediante scariche elettriche viene sconsigliata ai seguenti soggetti:

  • donne in stato di gravidanza
  • portatori di pacemaker
  • persone che soffrono di crisi epilettiche
  • soggetti affetti da patologie incompatibili con gli elettrostimolatori

Quanto costa

Non esiste un tariffario fisso, il prezzo dipende dal professionista a cui vi rivolgete. In linea di massima la prima seduta costa 110 euro e le sedute successive 90 euro. Una seduta dura circa 30 minuti.

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Federica Ermete

Nata a Busto Arsizio nel 1982, dopo il diploma si trasferisce a Cremona – dove vive tutt’ora – per conseguire la laurea in ambito umanistico. Sia per formazione professionale che per passione personale, i suoi ambiti di specializzazione sono l’alimentazione, la salute, il fitness di cui è appassionata anche nella vita quotidiana, ed il benessere naturale. Collabora con entusiasmo con la redazione di Tuttogreen dal giugno 2020.

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