I chakra, ovvero i nodi energetici dell’individuo, sono 7. A ognuno di essi corrisponde un nome, dunque anche un significato ed un colore. Su questo concetto si basano tutte le filosofie orientali e, dunque, le medicine alternative.
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Secondo il Buddismo, l’Induismo e la medicina ayurvedica, i 7 chakra sono i centri energetici dell’individuo. Si tratta dei nodi presso cui si concentrano determinati tipi di energie.
Quando questi centri sono ‘bloccati’, l’individuo non è più in grado di vivere la sua vita in equilibrio.
Un blocco può essere causato da un trauma o dallo stress della vita di tutti i giorni.
‘Aprirli’, ad esempio tramite lo yoga, il reiki, la cromoterapia e la riflessologia, significa aiutare questa energia e rifluire serena. Un aiuto del tutto organico e naturale per il benessere interiore della persona.
Ogni chakra ha un suo significato, ovvero un tipo di energia che rappresenta. Ad ognuno di essi corrisponde una delle ghiandole endocrine dell’organismo. Queste, hanno la funzione di secernere gli ormoni che regolano i meccanismi organici.
Secondo la cromoterapia, i colori hanno un’azione positiva sull’ipotalamo, che regola il lavoro delle ghiandole endocrine.
I colori dell’arcobaleno sono gli stessi che è possibile ritrovare in natura. Attraverso ciò che mangiamo, indossiamo, gli oggetti di cui ci circondiamo, aiutiamo l’energia a fluire in maniera armonica.
Si posiziona tra coccige e pube, è legato al colore rosso e rappresenta l’energia psichica. Il rosso è infatti il coraggio e la vitalità.
Si trova nella metà inferiore del ventre e rappresenta il piacere. Il secondo chakra è legato al colore arancio, che corrisponde ad entusiasmo e voglia di vivere.
Il colore giallo è legato al chakra del plesso solare. La posizione nella parte superiore del ventre, in corrispondenza dell’ombelico, rappresenta autostima ed autonomia.
Il giallo è infatti il colore dell’intellettività e della saggezza. Favorisce la concentrazione e facilita l’assorbimento dei nutrienti. Secondo la cromoterapia, aiuterebbe con anoressia ed inappetenza cronica.
Denominato Anahata o Centro del Petto, rappresenta la capacità di amare e ascoltare. A esso è legato il colore verde, che simboleggia la pace ed il rinnovamento. Contribuisce al benessere generale dell’organismo perché riequilibra il sistema linfatico.
Posto in zona della nuca, il Vishuddha o Chakra della gola è legato al colore azzurro chiaro, ovvero alla capacità creativa e di comunicazione. Ad azione rinfrescante, l’azzurro ossigena i tessuti, calma il dolore e facilità il sonno.
Il Sesto Chakra, noto anche come ‘Terzo Occhio’ è posto al centro della fronte, pertanto regola il funzionamento dei nostri occhi e la razionalità. La sua energia può essere ostacolata dai pensieri negativi, ecco perché l’indaco – come del resto in moltissime culture – favorisce intuizione e meditazione.
Nell’area limbica del cervello si situa il Centro Coronale o Settimo Chakra. Rappresenta l’unione con il divino ovvero con la propria interiorità. Il viola dona tranquillità e rappresenta infatti la spiritualità.
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