Basata fondamentalmente su alimenti ricchi di proteine, la dieta proteica è considerata una delle più efficaci per perdere peso. Sono banditi i carboidrati e, in misura minore, i grassi. Appartiene infatti al gruppo delle cosiddette diete Low Carb (“povere di carboidrati”). Stimola il metabolismo e aiuta a bruciare più calorie. Permette di perdere peso senza compromettere la massa muscolare.
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Quando si segue una dieta proteica si assumono soprattutto alimenti ad alto contenuto proteico, sia di origine animale che vegetale. I carboidrati vengono praticamente eliminati e i grassi, a seconda del tipo, vanno assunti in minime dosi.
Nella dieta proteica non ci sono le quantità. Si può e si deve mangiare a sazietà per evitare gli attacchi di fame.
Anche se a prima vista può sembrare semplice, è facile commettere errori banali. Ad esempio, la frutta fa benissimo, ma in una dieta proteica deve essere limitata a causa della presenza di fruttosio. Ed ancora, occhio ai salumi che sì contengono proteine, ma spesso e volentieri anche una elevata percentuale di grassi.
Per facilitare le cose vi proponiamo uno schema dei prodotti consentiti, quelli da limitare e quelli invece assolutamente da evitare.
La dieta proteica è un particolare regime alimentare. Nel corso del tempo ne sono state elaborate molte. Ecco le più popolari:
Si basa sul rapporto tra proteine, carboidrati e grassi di 30-40-30. Viene associata ad una modesta attività fisica ed integrata con Omega 3.
Comprende 4 fasi alimentari, 2 di dimagrimento e 2 di mantenimento.
Ricalca lo stile alimentare delle popolazioni antecedenti la scoperta dell’agricoltura e dell’allevamento. Proteine e carboidrati in misura tra il 20% e il 35% e apporto di grassi dal 30% al 60%. Particolare predilezione per gli alimenti derivanti da caccia, pesca e raccolto (carne, pesce, uova, frutta e verdura).
Promette di far perdere 9 kg in due settimane con un regime alimentare iperproteico e ipocalorico. Gli zuccheri sono totalmente banditi e i menù devono essere seguiti in maniera scrupolosa.
Bere almeno 2 litri di acqua al giorno e non svolgere attività fisica a causa della forte restrizione calorica.
Ha lo scopo di indurre il corpo a ricavare energia dai grassi e dalle proteine, invece che dai carboidrati.Si basa pertanto su una minima quantità di carboidrati (5-10%), un discreto contenuto di proteine (15-25%) ed un forte consumo di grassi (70-75%).
I più famosi tipi di dieta chetogenica sono la dieta Atkins, la Tisanoreica, le prime fasi della dieta Dukan e la dieta metabolica.
Ecco un esempio di giornata tipo. Per ogni pasto abbiamo inserito 3 varianti per darvi un’idea indicativa della composizione dei pasti in una dieta proteica.
1 tazza di tisana o tè o caffè non zuccherati + 1 yogurt magro oppure formaggio magro oppure 2/3 fette di fesa di tacchino
1 tazza di tisana o tè o caffè non zuccherati + 1 yogurt magro oppure formaggio magro oppure 2/3 fette di fesa di tacchino
Moderare sempre i condimenti.
La dieta proteica è una delle più gettonate. Il perché è presto spiegato in una serie di benefici che vi elenchiamo.
Anche i vegetariani possono optare per questo regime dietetico. La dieta proteica si è infatti evoluta da regime alimentare ad alto contenuto di proteine prettamente animali, a dieta caratterizzata principalmente da proteine vegetali. Questa variante vegetariana prevede infatti un maggior consumo di verdure, legumi e frutta, alimenti che, nella dieta proteica tout court sono esclusi o fortemente limitati.
Oltre alle proteine animali provenienti da latte e derivati e uova, gli alimenti da inserire in una dieta proteica vegetariana sono:
Esiste anche la variante vegana della dieta proteica. In questo caso le proteine derivano solo ed esclusivamente da cibi di origine vegetale, come legumi, cereali e pseudocereali.
Le proteine vegetali, rispetto a quelle animali, hanno un valore biologico non eccellente. Per tal motivo è di basilare importanza fare i giusti abbinamenti tra i vari alimenti vegetali per bilanciare la quantità di aminoacidi essenziali (cereali e legumi, per esempio, è un’accoppiata perfetta).
La dieta proteica vegana prevede gli stessi alimenti della dieta proteica vegetariana, eccetto uova, latte e i suoi derivati.
Si raccomanda di seguire le varianti vegana e vegetariana sotto la guida di un nutrizionista in grado di valutare eventuali integrazioni come quelle di vitamina B12, vitamina D e di sali minerali come calcio, ferro e zinco.
Partiamo dal concetto base secondo cui il corpo umano per funzionare al meglio ha bisogno di introdurre diversi nutrienti (carboidrati, proteine e grassi) che vanno consumati nelle giuste proporzioni ogni giorno. Proporzioni variabili in base a vari parametri quali età, sesso, costituzione, stile di vita etc…
L’Istituto Superiore di Sanità ha affermato che le diete proteiche “determinano una situazione metabolica che, se condotta per periodi di tempo troppo lunghi e senza un rigoroso controllo, possono presentare rischi per la salute”.
I principali effetti collaterali della dieta proteica sono:
Considerando le importanti controindicazioni che possono insorgere, la dieta proteica va portata avanti per un periodo di tempo limitato e sempre sotto la guida di un medico esperto. Si va da un minimo di una settimana ad un mese o poco più (come nel caso della Dieta Dukan).
La dieta proteica è, in buona sostanza, un regime alimentare squilibrato, che affatica e stressa l’organismo. Porta ad una soluzione rapida e semplice per dimagrire, ma esula dal concetto di educazione alimentare più a lungo termine.
Per questo, non è infatti da escludere la possibilità, una volta interrotta la dieta proteica e tornando a mangiare normalmente, di incorrere nel tanto famigerato “effetto yo-yo”.
Disclaimer: ricordiamo una regola fondamentale. Evitate il fai da te sulle diete. Per le diete vale il consiglio di sempre: consultate il vostro medico di fiducia ed un dietologo prima di intraprendere qualsiasi tipo di dieta. Ricordate anche che la dieta proteica deve essere eseguita per un breve periodo di tempo.
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