I semi di sesamo, come quelli di zucca, girasole, lino, chia e canapa, possono essere considerati dei veri e propri alimenti della salute che andrebbero inseriti regolarmente nella nostra dieta. Un modo originale per consumarli potrebbe essere quello di ricavarne il latte di sesamo.
Si tratta di un latte vegetale dal contenuto di calcio superiore quello rintracciabile nel normale latte vaccino, con l’aggiunta di essere anche un’ottima fonte di magnesio, e non solo. Andiamo a scoprire tutti i suoi benefici.
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Il sesamo, ingrediente base per preparare il latte, è una perfetta fonte vegetale di calcio. In circa 100 gr di semi se ne trova una quantità media di 900 mg. Ottima fonte di vitamina B, tra i minerali presenti troviamo anche:
I semi nascondono inoltre una grande riserva di energia, con un elevato apporto di calorie (poco meno di 600 kcal per 100g) e i loro valori nutrizionali sono ripresi anche dal latte che se ne ricava:
Grazie all’alto contenuto di calcio, il sesamo è efficace nella prevenzione dell’osteoporosi e costituisce una delle più valide alternative al latte vaccino per chi non può assumere latticini causa di intolleranza al lattosio, per rinforzare ossa e denti.
Ma tra i suoi benefici non c’è solo l’importante quantità di calcio. Ecco gli altri vantaggi:
Si ricorda inoltre che 100 gr di sesamo contengono il 25% della dose giornaliera raccomandata di acido folico.
Anzitutto va specificato che esistono due varietà di sesamo: quello nero e quello bianco. E di conseguenza sia il latte bianco ricavato dai semi classici di sesamo, sia una bevanda di colore grigio ricavata dai semi del sesamo nero.
Ecco ora la ricetta per preparare questo latte. Vi occorrono solo un colino, un canovaccio di cotone e un frullatore o un mixer di potenza medio-alta. Esiste anche una macchina apposita per fare il latte vegetale, tipo chufamix, e in alternativa potete usare l’estrattore:
Preparazione. Mettete in ammollo i semi per una notte in abbondante acqua fredda con i a presa di sale. La mattina seguente, scolate e sciacquate per bene il sesamo. Frullatelo per ridurlo in polvere e poi aggiungete a filo l’acqua fino a ridurre in crema liscia. Filtrate il tutto utilizzando un colino a maglie strette su cui avete posizionato un canovaccio di cotone per rendere ancora più vellutato il latte.
Se volete aromatizzare e dolcificare la bevanda potete aggiungere la vaniglia in polvere ed il dolcificante prescelto.
Si mantiene per massimo 5 giorni in frigorifero in una bottiglia di vetro. È normale se, con il passare del tempo, il latte si divide formando vari strati: basta agitarlo prima dell’uso.
Il sesamo nero è più difficile da reperire rispetto al sesamo chiaro. Entrambi i tipi si trovano nei grandi supermercati, nelle erboristerie e nei negozi specializzati nella vendita di prodotti biologici e online.
Il latte di sesamo è perfetto al mattino per cominciare la giornata, magari per farsi un bel cappuccino 100% vegetale.
Tenendo presente che il gusto del latte di sesamo è un po’ forte – e quindi non da tutti gradito – è possibile fare delle varianti aromatizzate ad esempio con il cacao, la vaniglia o un pizzico di cannella.
In alternativa, è possibile dolcificarlo ulteriormente con fichi secchi, datteri o purea di banana.
Come per gli altri tipi di latte vegetale prodotti in casa, la polpa rimasta dalla filtratura, si chiama okara, non va mai buttata. Si può riutilizzare per l’impasto di altre preparazioni sia dolci che salate (torte, muffin, focacce, cracker, biscotti, burger…).
Nel caso del sesamo, la sua okara è deliziosa da spalmare sul pane tostato, da mettere nello yogurt o per preparare un patè con l’aggiunta di aglio, carciofi al vapore e un po’ di succo di limone. Infine può essere usata anche per preparare dolci orientali.
Esistono tante altre bevande vegetali, che sono ricavate da semi oleosi, legumi, cereali e frutta con guscio, da bere al naturale o per sostituire il latte vaccino, ovino e caprino anche in varie ricette:
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