Forse non tutti sanno che che esiste una dieta crudista o raw food. Si tratta di un regime alimentare in cui cibi non vengono sottoposti al trattamento termico per cui si consumano solo crudi. Si tratta di una dieta basate sull’assunzione di vegetali, frutta e semi oleosi e, nel caso di un regime che contempli, le proteine animali, incluse anche pesce e carne, benché sempre crudi.
In una dieta di questo tipo che non sia troppo restrittiva possono essere compresi anche alimenti sottoposti a lievi trasformazioni sempre senza superare la soglia di temperatura prevista, come il latte di soia, il burro vegetale, l’olio da spremitura a freddo, lo sciroppo d’acero e l’aceto oltre alla frutta e alla verdura essiccata e disidratata.
Le origini storiche di questa dieta si possono ricondurre ad un testo sacro ‘Il Vangelo della Pace‘ del gruppo ebraico degli Esseni; più recentemente, invece, sono stati medici indipendenti o naturisti del ‘900 ha promuovere la diffusione della cucina crudista per motivazioni essenzialmente salutistiche. Attualmente il raw food è uno stile alimentare in voga soprattutto tra i divi di Hollywood che hanno aderito all’idea per un presunto effetto anti-età raggiungibile grazie al cibo non cotto.
Il crudismo di per sè nasce come regime onnivoro, per cui va bene tutto, non solo frutta e verdura, ma anche miele e prodotti di origine animale, come pure carne e pesce, purché consumati crudi. Sono dunque ammesse uova, burro, latte e latticini. Esistono però delle varianti più restrittive.
I crudisti vegetariani possono mangiare sia frutta che verdura cruda, e tollerano i prodotti di derivazione animale, comprese le uova, la panna, il formaggio ed il burro, evitando però carne e pesce.
Se il principio su cui si basa la dieta crudista è di consumare esclusivamente cibi non cucinati (al 75-100%), diciamo che esiste una sua variante più restrittiva che è la dieta crudista vegana che si limita ai soli alimenti crudi di origine vegetale, cioè frutta, verdura, semi oleosi.
Ancora più limitante è la dieta crudista fruttariana, che ammette solo frutta cruda sia sotto forma di puré che bibite o centrifugati oltre che in forma solida. Decisamente punitiva non può essere seguita per lunghi periodi perché ci sono moltissime carenze di sostanze nutritive oltre che essere decisamente monotona.
Il crudismo ha sicuramente un aspetto positivo evidente: è semplice da preparare perché i pasti, non sottoposti a cottura, sono veloci da organizzare.
Tra i benefici del mangiare cibi crudi rispetto a quelli cucinati, si evidenziano riduzione delle allergie ai cibi e dei problemi digestivi, per il grande apporto di fibre che aiutano a depurare l’organismo; rafforzamento del sistema immunitario, grazie alla grande quantità di vitamine di fritta e verdure; abbassamento del colesterolo e soprattutto controllo del peso, perché è priva di grassi.
Anche la pelle appare più giovane e si rinforzano unghie e capelli; inoltre la dieta crudista sembra limitare l’ansia e la letargia e dà maggiore tono ed energia, perché mangiare cibi non raffinati e privi di sostanze chimiche sforza meno l’apparato digestivo e incrementa la concentrazione e tutte le funzioni cerebrali.
Il principio alla base del crudismo è legato al fatto che si ritenga il cibo cotto dannoso per l’organismo poiché le alte temperature distruggerebbero gli enzimi presenti naturalmente negli alimenti (come lipasi, proteasi e amilasi) per cui il corpo dovrebbe produrre i propri enzimi digestivi comportando un notevole dispendio energetico ed una minore efficacia; anche le vitamine ed i microrganismi utili a rafforzare la flora intestinale subirebbero l’azione distruttiva esercitata dal calore.
In realtà, gli enzimi contenuti nei cibi, pur non essendo sottoposti a cottura, tendono ad essere denaturati una volta venuti a contatto con il PH gastrico e poi scissi in molecole da altri processi chimici a livello intestinale; a differenza da quanto sostenuto dalla filosofia crudista, inoltre, il procedimento di cottura può anche favorire e facilitare i processi digestivi oltre a permettere l’assorbimento di alcuni nutrienti.
State attenti a decidere di intraprendere un regime alimentare così restrittivo pensando che faccia al caso, e prima consultate sempre un medico nutrizionista, perché venga valutato il vostro stato di salute e le vostra effettiva necessità alimentari, intolleranze o limitazioni.
Scopri tutti i vari regimi alimentari:
Sembra che la dieta crudista porti a reazioni intestinali che sono il contrario di quelli sbandierati come benefici, ovvero gas e tensione addominale, flatulenza e meteorismo.
Inoltre mangiare cibi crudi peggiora la sensazione di freddo in inverno, quando si sente psicologicamente il bisogno di cibi caldi.
L’aspetto negativo principale rimane l’igienicità del cibo, manipolato e mangiato senza cottura. La presenza di parassiti, spesso pericolosissimi, non è in parte scongiurata dall’alta temperatura, per cui ci sentiamo di sconsigliare questo regime alle donne incinte e ai soggetti immuno-depressi e eai malati cronici o di tumore.
L’estate è il momento migliore per passare alla dieta crudista, per la presenza di tante appetitose varietà di frutta e la verdura. Gli strumenti imprescindibili swono:
Vengono di seguito elencati gli strumenti principalmente utilizzati nella cucina crudista:
Dopo di che potete seguire un menù onnivoro che prevede anche succhi, centrifughe e germogli derivati dai semi oleosi, oltre al cibo essiccato.
Si può iniziare con un centrifugato di frutta e verdura per colazione o merenda, accompagnato da una manciata di noci o nocciole; un’altro esempio è lo spuntino, che può essere a base di frutta fresca o essiccata. A pranzo è possibile farsi un’insalata mista con frutti anche piuttosto calorici come gli avocado condita con olio d’oliva a freddo e semi oleosi vari, come girasole e lino, accompagnata da cracker fatti da chicchi e semi germoliati, ridotti in purea ed essiccati. Se avete voglia di pasta, ci sono gli spaghetti di zucchina, fettine sottilissime tagliate come spaghettini conditi con un sugo crudo di pomodori secchi, pistacchi e cipolla rossa.
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